Arrow 6x14, “Collision Course”: la recensione
La nostra recensione del quattordicesimo episodio della sesta stagione di Arrow, intitolato “Collision Course”
Lo scontro con James ha portato Star City sull'orlo della bancarotta, e adesso il sindaco deve cercare di evitare una totale disfatta. Per farlo, deve rintracciare Black Siren, portata al sicuro e nascosta da Quentin Lance.
"Arrow: Civil War", nel quattordicesimo episodio della sesta stagione dello show dell'Arciere di Smeraldo, il tema preponderante è proprio il faccia a faccia (risolutivo?) tra le due fazioni di quello che un tempo era il Team Arrow. Del resto, si tratta di una storyline oramai sorta diverso tempo fa e forse colpevolmente lasciata un po' troppo in sospeso, finora. Quale momento migliore di quella fase di plateu che deve necessariamente separare la conclusione del primo grande atto della stagione in corso in attesa dell'inizio del secondo, presumibilmente conclusivo?
Collision Course è un episodio talmente elementare in ogni suo aspetto narrativo, registico e tecnico da poter essere valutato complessivamente come un compitino elementare svolto in maniera disciplinata. Non c'é altro: manca il guizzo, la sequenza avvincente, l'interpretazione da standing ovation. Però, allo stesso tempo, non si registrano elementi oggettivamente così negativi da poter essere criticati ferocemente.
Trattasi di un capitolo che altro non è che un riempitivo in attesa dell'inizio della storyline che poterà la sesta stagione di Arrow alla sua conclusione. Speriamo di poter trovarci di fronte ad altro, nel bene o nel male, già dalla prossima settimana.
Abbiamo registrato un unico easter eggs dei fumetti DC Comics: l'alias "Siu Jerk Jai" era il nomignolo affibbiato a Dinah Lance dal suo maestro di arti marziali della serie Birds of Prey scritta da Gail Simone: significa "uccellino" in giapponese.