Arrow 6x07, “Thanksgiving”: la recensione

La nostra recensione del settimo episodio della sesta stagione di Arrow, intitolato “Thanksgiving"

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Mentre Oliver Queen, Sindaco di Star City, è intento a celebrare il Giorno del Ringraziamento con la sua comunità, così come con la sua famiglia, l'Agente Watson si presenta con un mandato d'arresto per il protagonista, ancora sospettato di essere l'alter ego del vigilante Green Arrow.

Il momento d'instabilità vissuto inevitabilmente anche dal Team Arrow è la ghiotta occasione per Cayden James di fare la sua ricomparsa, e dare il via alla seconda fase del suo grande piano, che contempla ancora Black Siren come alleata.

Oliver si trova dunque costretto a lottare su più di un fronte, anche a causa del fatto che lo stesso Diggle sembra dover prendersi una pausa dall'essere Green Arrow.

Thanksgiving è un episodio forzato, prolisso e inevitabilmente noioso, la cui trama reitera soluzioni narrative e personaggi già ampiamente inflazionati: il tutto sta trasformando sempre di più la sesta stagione di Arrow in un cane che si morde la coda.

Un agente federale vuole arrestare Oliver: check. Lo stesso personaggio non può essere più un vigilante perché lo ha promesso a suo figlio: check. Colui che ne deve prendere il posto ha problemi fisiologici che gli impediscono di fare il suo lavoro: check. Un main villain al momento inconsistente: check. Un personaggio interpretato da Katie Kassidy ci deve essere a ogni costo: check.

Al netto delle pochissime novità apportate dal più recente episodio ai termini della storia generale, anche in questo caso abbiamo a che fare con un capitolo la cui narrazione è totalmente asservita a rispettare i punti suddetti, che permangono praticamente immutati dall'inizio della stagione: tutto questo produce inevitabilmente una situazione sia di stallo che di decompressione dello storytelling, del tutto nociva per lo show.

Le insensatezze sono troppe anche da elencare, oltre alle storture di una storia che ha come unico scopo quello di far rimettere il costume al protagonista e fargli fare una chiacchierata con il suo avversario. Terribile.

Proprio Cayden James al momento è il villain più insulso che ci sia mai stato presentato nell'Arrowverse: non se ne comprendono né la caratterizzazione né le motivazioni. Tutto quello che sa fare, però, è tramare nell'ombra, salvo poi servirsi di un braccio destro come Black Siren dicotomico nei suoi confronti e antitetico alle finalità che sembra voler perseguire.

Tenendo in conto tutto questo, non c'é nessun modo per salvare Thanksgiving, nonostante poi si dimostri un episodio anche ben confezionato sotto il profilo tecnico.

Il titolo richiama richiama ovviamente il Giorno del Ringraziamento, festività americana in cui è andato in onda lo stesso episodio. Nel corso della narrazione, inoltre, sono menzionate e mostrate la Sunderland Corp. e Amertek: si tratta di due note aziende dei fumetti DC Comics, di cui viene nuovamente richiamato l'iconico numero 52 (numero di un corridoio-chiave dello stadio di Star City).

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