Arrow 6x04, “Reversal”: la recensione

La nostra recensione del quarto episodio della sesta stagione di Arrow, intitolato “Reversal"

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Oliver ha ceduto la maschera e l'arco di Green Arrow a John, che adesso è il nuovo primo difensore di Star City, con il protagonista che può finalmente concentrarsi sul costruire un rapporto sano con suo figlio William e ritrovarsi con Felicity, dopo la separazione di qualche tempo fa,

Proprio Felicity viene però riportata al suo recente e brusco passato, quando la sua ex "collega" hacker Alena la mette in guardia sul nuovo grande piano di Cayden James, capo dell'organizzazione Helix del quale proprio la Smoak ha permesso l'evasione. James - del quale scopriamo finalmente le fattezze - sembra essere passato definitivamente al lato oscuro, tanto da reclutare Black Siren come suo braccio destro. Cos'ha davvero in mente il villain?

Per quanto Reversal introduca nuovi personaggi e dinamiche all'interno della trama della sesta stagione di Arrow, questo non può dirsi un episodio pienamente riuscito. L'idea alla base, suggerita dallo stesso titolo, di rovesciare i classici ruoli di Oliver e Felicity non è di per sé malvagia, ma il modo in cui ciò viene messo in atto risulta forzato e altamente prevedibile.

Il riallacciarsi a un filone narrativo, francamente dimenticabile, della scorsa stagione non ci è apparsa come la scelta più saggia da fare, nonostante il ritorno in campo di Cayden James, impersonato dal Michael Emerson di Lost e Person of Interest, non possa lasciare indifferenti: visto anche il peso specifico dell'attore coinvolto, è quasi certo che questo personaggio avrà un ruolo importante nel prosieguo della stagione.

Di certo, non abbiamo assistito a nulla di particolarmente rilevante in Reversal: lo scopo era sicuramente quello di introdurre un nuovo villain, e questo è stato fatto, ma tutto il contesto narrativo attorno a quest'obiettivo appare come una minestra riscaldata, preparata mescolando ingredienti sostanzialmente insipidi. Non solo ci eravamo tutti quasi scordati della piega da "hacker ribelle" che Felicity aveva preso grazie all'incontro con Alena, ma anche il continuo ripescare il personaggio di Black Siren - per non tagliare del tutto l'attrice Katie Cassidy? Viene onestamente da chiederselo - sta diventando qualcosa di fastidioso, e a tratti quasi ridicolo.

Arrow ha bisogno di una sterzata decisa, per imboccare una nuova direzione. Siamo solo al quarto episodio della sesta stagione e la sensazione è che si sia già perso troppo tempo girando attorno a nulla. Fortunatamente, il ritorno in scena di Deathstroke dovrebbe rimescolare le carte già dal prossimo episodio.

Unica nota di merito di Reversal sono un paio di sequenze di combattimento corale in ambienti chiusi e ristretti: lo show ci ha già abituato a un distinto lavoro di coreografie, riprese e montaggio, e anche in questo caso non delude.

Unico vero e proprio rimando ai fumetti DC Comics, infine, è la citazione dell'isola - fittizia - di Corto Maltese, creata da Frank Miller nel suo Batman: Il ritorno del Cavaliere Oscuro.

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