Arrow 5x05, "Human Target": la recensione

La nostra recensione del quinto episodio della quinta stagione di Arrow, intitolato "Human Target"

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Spoiler Alert
Con Human Target si è concluso il primo arco narrativo della quinta stagione di Arrow, cinque episodi tutto sommato solidi che hanno delineato il nuovo status quo della serie e introdotto le principali novità di quest'anno. Nella sua lotta notturna al crimine, Green Arrow (Stephen Amell) può ora contare sull'aiuto di una squadra di giovani reclute e del rientrante Diggle (David Ramsey), tornato a vestire i panni di Spartan dopo essere diventato un ricercato dal governo. Con Oliver spesso impegnato a svolgere il suo lavoro come sindaco di Star City, c'era un bisogno di una figura autoritaria capace di diventare un mentore per i nuovi vigilanti e la scelta di John è stata la più giusta per questo incarico. Le sue interazioni con Rene (Rick Gonzalez) hanno rappresentato l'inizio di un ideale passaggio di testimone tra i due, e siamo sicuri che il loro rapporto continuerà a essere esplorato anche nelle prossime puntate.Con Human Target si è concluso il primo arco narrativo della quinta stagione di Arrow

Il ritorno in squadra di Diggle ha poi servito il gancio per portare in scena un personaggio minore dell'universo fumettistico DC Comics, una figura che in passato ha già goduto di due trasposizioni televisive proprie non andate però a buon fine. Stiamo parlando di Christopher Chance (Wil Traval) alias Human Target, un mercenario - almeno così è stato presentato nello show - il cui principale talento è quello di camuffarsi e interpretare alla perfezione il soggetto che gli viene assegnato, sostituendosi a lui in missioni ad alto rischio. Il suo cameo nell'episodio ha ricordato molto quello di Constantine dello scorso anno, con il personaggio che compare sia nel presente che nelle sequenze flashback. Per quanto breve, la prova attoriale offerta da Traval non ci è dispiaciuta, lasciandoci la voglia di scoprire di più su di lui e sui suoi legami con Diggle e Oliver.

Per un personaggio che è arrivato, un altro se ne è andato. Con Human Target abbiamo infatti salutato il boss del crimine Tobias Church (Chad L. Coleman), ucciso a fine puntata dal misterioso Prometheus nella scena migliore dell'episodio. Nonostante la caratura da villain di serie B, Church è stato un successo sotto tutti i punti di vista, fornendo la minaccia perfetta da far affrontare come primo avversario al nuovo team Arrow. La sua dipartita ha lasciato campo libero all'ascesa del suo assassino come villain principale della stagione, la cui identità resta per ora un mistero. Per noi, il nome più probabile sembra essere quello di Tommy Merlyn, un collegamento che nasce dal fatto che la comparsa di Prometheus ha coinciso con la morte di Laurel.

L'episodio ha concesso spazio anche a Felicity (Emily Bett Rickards) e alla riluttanza di quest'ultima di rivelare a Oliver la sua nuova relazione. Visto quanto successo, un ritorno di fiamma tra i due sembra alquanto improbabile, almeno nel breve periodo. Se pensiamo a quanto la relazione tra i due abbia catalizzato l'attenzione delle ultime stagioni, arrivando quasi a trasformare una sere action in uno show romantico per adolescenti, di questa scelta non possiamo far altro che gioire. Per Oliver si aprono ora le porte di un periodo da scapolo d'oro, un lasso di tempo che il sindaco di Star City potrebbe decidere di trascorrere insieme alla reporter Susan Williams (Carly Pope), che proprio in Human Target ha fatto un significativo primo passo verso di lui.

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