Arrow 4x22, "Lost in the Flood": la recensione

Ecco la nostra recensione del ventiduesimo episodio della quarta stagione di Arrow, intitolato “Lost in the Flood”

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Spoiler Alert
Nonostante gli alti e bassi che ormai da due anni caratterizzano lo show verde di The CW, bisogna riconoscere agli autori di aver mantenuto la parola data all'inizio di questa quarta stagione, restituendoci come promesso un Arrow - ora Green Arrow (Stephen Amell) - molto vicino a quello degli esordi. Questo "ritorno alle origini", sempre più tangibile nelle ultime settimane e capace di espandersi su tutti gli aspetti delle varie puntate, ha restituito alla serie quel mix di azione e buona scrittura che ci aveva fatto appassionare allo show nel 2012. Ovviamente i risvolti negativi non sono mancati né mancheranno mai a un serial di ampia durata come Arrow, ma le cose, almeno in Lost in the Flood, sembrano aver imboccato la giusta strada.Questa settimana abbiamo visto il team di Freccia Verde muoversi su due binari ben distinti, sia a livello di obiettivi che di genere

Questa settimana abbiamo visto il team di Freccia Verde muoversi su due binari ben distinti, sia a livello di obiettivi che di genere. Da un lato abbiamo avuto la coppia formata da Oliver e Diggle (David Ramsey), intenzionata a riportare a casa Thea (Willa Holland) sana e salva. Ai due è stata affidata la parte più action dell'episodio, che ci ha regalato un frenetico inseguimento tra le strade di Tevat Noah - la città sotterranea stile The Truman Show costruita dall'H.I.V.E. - facilmente etichettabile come uno dei migliori dell'intera serie, grazie sia alla buona prestazione di regia e stunt che all'ambientazione surreale che ha fatto da cornice alla sequenza. Inoltre, la continua presenza di Lonnie Machin (Alexander Calvert) ha garantito anche alcune discrete scene di combattimento a questi segmenti, confluite in un faccia a faccia finale dove il ragazzo ha rapito e ucciso Ruvé Adams (Janet Kidder). Per quanto abbastanza diverso dalla sua controparte cartacea, siamo molto soddisfatti di come Anarky è stato adattato nello show, sia per quanto riguarda come sono state gestite le sue origini - e il conseguente rapporto di amore malato con Thea - che per il modo in cui il personaggio si è evoluto sotto il lato psicologico, arrivando a essere una vera spina nel fianco sia per Oliver che per Damien Darhk (Neal McDonough).

L'altro binario, quello più comedy e discorsivo, è stato invece occupato dalla coppia formata da Felicity (Emily Bett Rickards) e suo padre Noah (Tom Amandes), di nuovo all'opera con i loro pc per contrastare il riavvio del Progetto Genesis. Per quanto la comparsa di Donna (Charlotte Ross) e le nuove informazioni emerse sul passato degli Smoak siano state interessanti e ci abbiano aiutato a meglio inquadrare Cutter, il momento in cui sono state rivelate era forse il meno propizio, visto che in ballo c'era "soltanto" la salvezza di Star City. Anche la presenza di Curtis Holt (Echo Kellum), decisiva per la buona riuscita dell'operazione, l'abbiamo trovata un po' fuori luogo nonché tardiva nei suoi intenti. Infatti, nonostante in Lost in the Flood gli autori abbiano cercato di dare una motivazione plausibile all'assenza del personaggio nello scorso episodio, questo non ha cambiato il fatto che Felicity poteva menzionarlo in uno dei suoi soliti sproloqui, andando così a giustificare tutta la sequenza del furto alla Palmer Tech che l'ha vista coinvolta con suo padre in prima persona.

La puntata, conclusasi con il buon Damien desideroso di polverizzare l'intero pianeta e intenzionato a farsi aiutare in questo proprio da Felicity, ha anche toccato uno dei temi ricorrenti di questa quarta stagione, quello della speranza. Come ormai abbiamo imparato a memoria dopo averlo sentito per più di venti settimane nell'intro dello show, uno dei principali obiettivi di Oliver di quest'anno è infatti il desiderio di diventare "qualcos'altro", un eroe capace di ispirare speranza negli altri piuttosto che limitarsi a essere un semplice vigilante con il pallino per i supercriminali. Dopo Lost in the Flood appare chiaro come salvare non più una città ma l'intero pianeta sia la strada che Freccia Verde dovrà percorrere per abbracciare questa trasformazione, un riconoscimento pubblico e globale in grado di aprire interessanti scenari in vista della prossima stagione del telefilm.

Arrow 4x22 - 02

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