Arrow 4x20, "Genesis": la recensione
Il piano di Damien Darhk è stato finalmente rivelato! Riusciranno Oliver e i suoi compagni a trovare un modo per fermare l'entrata in azione di "Genesis"?
Nei momenti finali dell'episodio, John ha infatti ucciso a sangue freddo suo fratello, dopo che questi, per aiutare Damien Darhk (Neal McDonough) a rubare la chiave d'attivazione del progetto Genesis, ha messo in grave pericolo sua moglie e sua figlia. Una decisione sofferta ma inevitabile, tanto che Diggle non ha avuto alcun problema a rivelarla a Lyla (Audrey Marie Anderson), che è sembrata comprendere e accettare l'atto del marito, un atto dettato dal fatto che Andy non si sarebbe mai fermato e avrebbe tormentato la sua famiglia anche in futuro. Ovviamente l'uomo non ha detto propria tutta la verità alla moglie, lasciandole intendere che il suo gesto sia scaturito per legittima difesa: questo fatto avrà sicuramente ripercussioni in futuro, ma è innegabile come il peso della morte di Laurel abbia fatto molto bene al personaggio di John, che ne ha guadagnato sia da un punto di vista narrativo che emotivo, consentendo anche a Ramsey di mettere in luce le sue discrete qualità attoriali. La sete di vendetta nei confronti di Andy ha garantito alla puntata un buon dosaggio di scene d'azione, scontri che hanno lasciato emergere l'efficenza sul campo di John - a cui è stata aggiunta non poca brutalità, scaturita dai suoi sentimenti - e che ci hanno permesso di apprezzare anche il lato action di Lyla.
Come abbiamo detto nell'incipit di questa recensione, Genesis ha finalmente rivelato di cosa tratta l'omonimo progetto pronto a essere messo in azione dal sempre più spietato Damien Darhk. Da quanto è merso, il capo dell'H.I.V.E. è intenzionato ha radere al suolo Star City con un attacco nucleare salvando soltanto pochi eletti, allo stesso modo di come Dio fece con Noè durante il Diluvio Universale. Un piano un po' banalotto vista l'eccentricità del personaggio, da cui ci saremmo aspettati qualcosa di più che un semplice genocidio di massa, anche se la cupola di sicurezza stile Under the Dome/The Truman Show in cui è stata rinchiusa Thea (Willa Holland) è apparsa come una trovata di grande impatto visivo. Nonostante sia chiaro che Alex (Parker Young) sia a conoscenza del piano di sterminio di Darhk, è molto probabile che sia stato lui stesso a chiedere all'uomo di salvare la ragazza, aiutato in questo da Malcom Merlyn (John Barrowman), che, nonostante tutto, ha sempre cercato di proteggere sua figlia dagli attacchi di Damien. Quel che è certo è che Thea è un personaggio che ha ormai dato tutto allo show, e non ci stupiremmo più di tanto se gli autori avessero deciso di farla perire nel finale di stagione, portando alla follia l'arciere oscuro e dando un'ulteriore motivazione a Oliver per sconfiggere Damien Darhk.