Arrow 4x20, "Genesis": la recensione

Il piano di Damien Darhk è stato finalmente rivelato! Riusciranno Oliver e i suoi compagni a trovare un modo per fermare l'entrata in azione di "Genesis"?

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Spoiler Alert
Sempre più vicino alla conclusione, con Genesis lo show verde di The CW ha iniziato a tirare le somme di questa stagione, rivelando finalmente il piano del villain e facendo prendere importanti decisioni a ogni membro del team Arrow. Su tutte, è stata la figura di Diggle (David Ramsey) a dominare l'intera puntata, che ha visto chiudersi la sottotrama dedicata al conflitto tra quest'ultimo e Andy (Eugene Byrd) in modo molto duro e violento.Con Genesis lo show verde di The CW ha iniziato a tirare le somme di questa stagione

Nei momenti finali dell'episodio, John ha infatti ucciso a sangue freddo suo fratello, dopo che questi, per aiutare Damien Darhk (Neal McDonough) a rubare la chiave d'attivazione del progetto Genesis, ha messo in grave pericolo sua moglie e sua figlia. Una decisione sofferta ma inevitabile, tanto che Diggle non ha avuto alcun problema a rivelarla a Lyla (Audrey Marie Anderson), che è sembrata comprendere e accettare l'atto del marito, un atto dettato dal fatto che Andy non si sarebbe mai fermato e avrebbe tormentato la sua famiglia anche in futuro. Ovviamente l'uomo non ha detto propria tutta la verità alla moglie, lasciandole intendere che il suo gesto sia scaturito per legittima difesa: questo fatto avrà sicuramente ripercussioni in futuro, ma è innegabile come il peso della morte di Laurel abbia fatto molto bene al personaggio di John, che ne ha guadagnato sia da un punto di vista narrativo che emotivo, consentendo anche a Ramsey di mettere in luce le sue discrete qualità attoriali. La sete di vendetta nei confronti di Andy ha garantito alla puntata un buon dosaggio di scene d'azione, scontri che hanno lasciato emergere l'efficenza sul campo di John - a cui è stata aggiunta non poca brutalità, scaturita dai suoi sentimenti - e che ci hanno permesso di apprezzare anche il lato action di Lyla.

Anche Oliver (Stephen Amell) si è reso partecipe di qualche breve sequenza di questo tipo, tra cui una, di tipo onirico, che l'ha visto fronteggiare il se stesso membro della Lega degli Assassini, Damien Darhk e Deathstroke. Il tutto ha avuto luogo durante un particolare apprendistato mirato a insegnare a Freccia Verde come contrastare la magia oscura esercitata dal capo dell'H.I.V.E., un allenamento tenuto dalla sciamana immortale Esrin Fortuna (Gabriella Wright), vecchia conoscenza di John Costantine. Benché il personaggio sia stato caratterizzato anche in maniera discreta, ci sarebbe maggiormente piaciuto vedere al suo posto figure come Zatanna o Madame Xanadu - a cui Fortuna pare ispirata, ma è probabile che DC e Warner se le stiano tenendo in calco per un eventuale ritorno di un one-man-show con protagonista l'occultista inglese di Matt Ryan. Dobbiamo dire che l'apprendistato, fin troppo funzionante vista la sua brevità, ci ha abbastanza lasciati con l'amaro in bocca, anche se la sequenza onirica di cui vi abbiamo parlato poco fa è stata davvero d'effetto. Al fianco di Oliver, in questo rituale abbiamo trovato Felicity (Emily Bett Rickards), tornata a quanto pare in pianta stabile nel team in seguito alla dipartita di Laurel. Ci sarebbe piaciuto che questo aspetto fosse affrontato in maniera più approfondita senza lasciare tutto al ragionamento dello spettatore; va però sottolineato come la presenza della Smoak in questa puntata sia stata positiva, merito soprattutto contenimento di battute di spirito della ragazza. Anche se la battuta su Phil Collins l'abbiamo trovato "leggermente" fuori luogo.

Come abbiamo detto nell'incipit di questa recensione, Genesis ha finalmente rivelato di cosa tratta l'omonimo progetto pronto a essere messo in azione dal sempre più spietato Damien Darhk. Da quanto è merso, il capo dell'H.I.V.E. è intenzionato ha radere al suolo Star City con un attacco nucleare salvando soltanto pochi eletti, allo stesso modo di come Dio fece con Noè durante il Diluvio Universale. Un piano un po' banalotto vista l'eccentricità del personaggio, da cui ci saremmo aspettati qualcosa di più che un semplice genocidio di massa, anche se la cupola di sicurezza stile Under the Dome/The Truman Show in cui è stata rinchiusa Thea (Willa Holland) è apparsa come una trovata di grande impatto visivo. Nonostante sia chiaro che Alex (Parker Young) sia a conoscenza del piano di sterminio di Darhk, è molto probabile che sia stato lui stesso a chiedere all'uomo di salvare la ragazza, aiutato in questo da Malcom Merlyn (John Barrowman), che, nonostante tutto, ha sempre cercato di proteggere sua figlia dagli attacchi di Damien. Quel che è certo è che Thea è un personaggio che ha ormai dato tutto allo show, e non ci stupiremmo più di tanto se gli autori avessero deciso di farla perire nel finale di stagione, portando alla follia l'arciere oscuro e dando un'ulteriore motivazione a Oliver per sconfiggere Damien Darhk.

Arrow 4x20 - 01

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