Arrow 4×07, “Brotherhood”: la recensione

Messi da parte i preparativi per lo spin-off Legends of Tomorrow, che ritroveremo però nel prossimo episodio, trampolino di lancio per la miniserie, con Brotherhood lo show dedicato all'arciere di smeraldo è finalmente tornato a concentrarsi sulla trama orizzontale di quest'anno, in una puntata che ha parlato di famiglia e fratellanza.

Al centro delle vicende c'è stata infatti la ricerca di Andy Diggle (Eugene Byrd), fratello scomparso del braccio destro di Oliver (Stephen Amell), che abbiamo scoperto essere più vivo che mai e pure affiliato all'H.I.V.E. di Damien Darhk (Neal McDonough). Questa rivelazione, avvenuta nei primi minuti dello show ma che noi già ci aspettavamo da qualche episodio, ha letteralmente mandato in crisi il povero John (David Ramsey), crollato in uno stato confusionale come non si era mai visto durante questi quattro anni. Per il personaggio, che da co-protagonista si è lentamente trasformato in semplice comprimario, si prospetta una stagione che, dopo averlo visto indossare un costume e assumere l'identità segreta di Spartan, lo porterà alla totale risoluzione dei problemi legati al suo passato. È interessante notare come la storyline di Diggle sia quest'anno legata a doppio filo a quella del detective Quentin Lance (Paul Blackthorne), una figura per certi versi molto simile a quella dell'ex bodyguard di Oliver, che nonostante i continui attriti tra i due si è rivelata fondamentale per la sua vita in più di un occasione (come figura paterna, come modello a cui ispirarsi, ecc). Se per John abbiamo predetto un futuro luminoso, non possiamo affermare la stessa cosa per quanto riguarda il capitano della polizia di Star City, sempre più destinato a essere colui che ritroveremo nell'effige sulla lapide vista in Green Arrow. Nonostante una possibile liaison con la madre di Felicity (Emily Bett Rickards) potrebbe aprire nuovi, interessanti scenari per il personaggio, il detective Lance ha già dato tutto quello che poteva dare al serial, e il suo spingersi sempre più oltre con Darhk lo porterà sicuramente a fare una brutta fine.

Con Brotherhood, lo show dedicato all'arciere di smeraldo è finalmente tornato a concentrarsi sulla trama orizzontale di quest'anno, in una puntata che ha parlato di famiglia e fratellanza

Proprio il villain dagli occhi di ghiaccio ci ha mostrato come avviene l'indottrinamento dei suoi Fantasmi, che rispondono e obbediscono ai suoi ordini grazie all'ingerimento di una pasticca gialla denominata H.I.V.E., da cui l'organizzazione sembra prendere il nome. Damien è stato anche protagonista di un incontro/scontro con Oliver durante una serata di gala in favore della polizia di Star City, dove ha donato a quest'ultimo il proprio supporto per la candidatura a sindaco in cambio della baia dove gestisce i suoi traffici. Per tutto l'episodio, l'alter ego di Freccia Verde è stato tentato di sfruttare quest'alleanza per colpire l'organizzazione dall'interno, un po' come fatto l'anno scorso con la Lega degli Assassini. All'ultimo, però, Diggle è riuscito a fargli cambiare idea, riportandolo sui binari che Oliver stesso si era prefissato una volta decisa la sua discesa in politica: combattere il male non solo di notte ma anche di giorno, alla luce del sole, senza arco né maschera.

Anche Thea (Willa Holland), dopo un primo appuntamento non proprio andato a buon fine con il collega Alex, ha avuto il "piacere" di confrontarsi faccia a faccia con mr. Darhk, che le ha gentilmente offerto un assaggio dei suoi poteri. Qualcosa però è andato storto e l'uomo, invece di prosciugare la vita della ragazza come gli abbiamo già visto fare in passato con quella dei suoi sottoposti, l'ha momentaneamente privata della sete di sangue tipica di chi si immerge nel Pozzo di Lazzaro. Se Damien è rimasto sorpreso da questo accadimento e l'ha inteso come un possibile ostacolo al suo piano di conquista di Star City, Thea l'ha invece visto come una soluzione al suo male, tanto di chiedere l'aiuto di Malcom Merlyn (John Barrowman) affinché l'aiuti a rincontrare il capo dell'H.I.V.E.

In Brotherhood c'è stato spazio anche il personaggio di Ray Palmer (Brandon Routh), pronto a congedarsi dallo show verde di casa CW per diventare il leader del supergruppo protagonista di Legends of Tomorrow. Con questa puntata, è stato chiaro a tutti che il ruolo di inventore da lui ricoperto sarà ereditato da Curtis Holt (Echo Kellum), non comparso fisicamente ma rammentato in un dialogo da Felicity, che prima di fine serie siamo sicuri affiancherà il team Arrow con il nome in codice di Mister Terrific. Anche perché, stando alle ultime dichiarazioni degli autori, per sconfiggere Darhk Freccia Verde avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile, compreso quello del Roy Harper di Colton Haynes, che proprio quest'oggi ha annunciato il suo ritorno nei panni di Arsenal in uno dei prossimi episodi dello show.