Arrow 4×05, “Haunted”: la recensione
Quando le cose con Sara peggiorano vertiginosamente, a Oliver non resta che chiedere l'aiuto di una sua vecchia conoscenza: John Constantine
Proprio da essi è bene iniziare l'analisi di questo episodio, che ha messo al centro del suo interesse la magia e il sovrannaturale, uno dei temi cardine della quarta stagione dello show sull'arciere di smeraldo. Nei segmenti ambientati sull'isola di Lian Yu, Oliver (Stephen Amell) ha fatto la conoscenza del già citato Constantine, finito al cospetto dello spietato Barone Reiter (Jimmy Akingbola) durante la ricerca di un misterioso oggetto mistico, l'Occhio di Horus. Quest'artefatto, all'apparenza uno dei tanti gingilli magici con cui ha a che fare John durante le sue avventure, pensiamo sia stato inserito poiché strettamente legato ai personaggi di Hawkman (Falk Hentschel) e Hawkgirl (Ciara Renee), tra i protagonisti del futuro spin-off Legends of Tomorrow, di cui questa prima parte di stagione è una sorta di introduzione. Ma torniamo al giovane Queen, che incaricato dal suo superiore di portargli ciò che il prigioniero stava cercando, si è trovato gioco forza a collaborare con l'occultista inglese, finendo per salvargli la vita e scoprire che entrambi patteggiano per la stessa fazione. Il legame d'amicizia e di rispetto instaurato tra i due sull'isola si è protratto fino al presente, dove Oliver si è trovato costretto a chiedere l'intervento di John una volta che la questione della resurrezione di Sara (Caity Lotz) è divenuta pubblica all'interno del team Arrow.
Oltre alla storyline legata alla resurrezione di Sara, l'episodio ha avuto modo di soffermarsi anche sulla campagna elettorale di Oliver per diventare nuovo sindaco di Star City, in cui è stato affrontato il rapporto dell'alter ego di Green Arrow con Laurel, e sull'indagine di Diggle (David Ramsey) riguardante la morte di suo fratello. Proprio su quest'ultima è bene soffermarsi poiché spunto di varie congetture che ci frullano in testa già da una settimana e che è venuto il momento di condividere con voi. Grazie al prezioso aiuto del capitano Lance (Paul Blackthorne), in questa puntata John è finalmente venuto a conoscenza del motivo che ha spinto l'H.I.V.E. ad ingaggiare Deadshot per uccidere Andy. L'uomo, partito per l'Afghanistan come semplice sergente dell'esercito, si era trasformato in una sorta di signore del crimine, immergendosi in un mondo fatto di droga, armi e omicidi. Le sue ambizioni di potere lo hanno fatto facilmente entrare nel mirino dell'organizzazione di Damien Darhk (Neal McDonough), che ha deciso di sbarazzarsene prima che interferisse in qualche modo con i loro scopi.