Arrow 4x03, "Restoration": la recensione

Nel terzo episodio della quarta stagione di Arrow, "Restoration", Oliver e Diggle affrontano un nuovo sicario di Damien Darhk

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Spoiler Alert
Se con l'episodio di questa settimana The Flash ha continuato la sua corsa verso il futuro, lo show dedicato all'arciere di smeraldo ha deciso di fare un piccolo passo indietro. Fortunatamente è stato un passo indietro positivo, in quanto Restoration è riuscito a riportare la serie ai gloriosi fasti delle prime due stagioni, grazie alla sapiente mossa di separare Laurel (Katie Cassidy) e Thea (Willa Holland) dal gruppo di vigilantes riservando i segmenti action al team Arrow originale.

Proprio così: per una puntata abbiamo fatto un vero e proprio tuffo nel passato, tornando a quelle atmosfere e a quelle situazioni che hanno caratterizzato il periodo in cui erano ancora in pochi a conoscere la vera identità del giustiziere di Star City. Il trio composto da Oliver (Stephen Amell), Diggle (David Ramsey) e Felicity (Emily Bett Rickards) ha dovuto placare i dissapori interni per fronteggiare l'ennesimo sicario dell'H.I.V.E., il metaumano Double Down (JR Bourne), psionicamente in grado di controllare le carte tatuate sul suo corpo ed utilizzarle come letali armi da lancio. Questo scontro è servito a far rinascere l'amicizia fraterna tra Ollie e il suo ex bodyguard, ma allo stesso tempo ha continuato a mettere in luce una delle pecche maggiori delle trame di quest'anno, ovvero la scarsa profondità data ai "cattivi della settimana". Se nelle scorse stagioni ogni villain aveva il proprio background, una motivazione valida per agire in un determinato modo, in questa gli avversari di Freccia Verde mancano totalmente di una propria personalità, pronti ad agire contro di lui soltanto perché pagati profumatamente.

Restoration è riuscito a riportare la serie ai gloriosi fasti delle prime due stagioni

Fortunatamente, per un cattivo di cui potevamo fare a meno abbiamo avuto il graditissimo ritorno dell'unico, grande avversario di Oliver. Stiamo ovviamente parlando di Malcom Merlyn (John Barrowman), ora a capo della Lega degli Assassini come nuovo Ra's al Ghul, che ha cercato in tutti i modi di impedire a Laurel e Thea di riportare in vita la defunta Sara Lance (Caity Lotz) attraverso l'utilizzo della Fossa di Lazzaro. A dargli man forte in quest'ardua impresa ci ha pensato Nissa (Katrina Law), che non è però riuscita a ottenere il risultato sperato: Sara è infatti tornata alla vita, anche se non sembra più essere quella di prima. Dopotutto, se pensiamo agli effetti collaterali che le acque della mistica fonte hanno avuto su Thea, che ricordiamo era "soltanto" in coma quando ci è entrata, possiamo solo immaginare cosa succederà alla figlia del capitano Lance che ci è entrata da morta.

Come nel caso di Capitan Cold (Wentworth Miller), di cui vi abbiamo parlato nell'ultima recensione di The Flash, anche la reintroduzione e l'approfondimento della figura di Sara serviranno a proiettare il personaggio verso la serie antologica Legends Of Tomorrow, in cui si vocifera che l'ex fiamma di Oliver assumerà l'identità segreta della spietata White Canary. Sempre più certa è invece la futura trasformazione di Curtis Holt (Echo Kellum) in Mr. Terrific, che in questa puntata, oltre a mostrarci un prototipo delle celebri Sfere-T, è venuto a conoscenza della doppia vita di Felicity. Come abbiamo già ribadito più volte, il suo ingresso nel team Arrow avverrà sicuramente prima del finale di stagione, con il supereroe afroamericano pronto a prendere il posto reso vacante dalla scomparsa di Ray Palmer (Brandon Routh).

Proprio l'alter ego di Atom sembra essere il mandate dello strano messaggio arrivato sul cellulare della bionda amministratrice delegata della Palmer Tech, che nel corso dello show ha fatto un'allarmante scoperta. Tramite l'analisi di un dente appartenente a uno dei fantasmi dell'H.I.V.E., la ragazza è arrivata alla conclusione che questi uomini potrebbero non essere del tutto umani, dato che in loro mancano la metà dei marcatori genetici che ogni essere umano possiede. Questo, sommato ai misteriosi poteri di cui Damien Darhk (Neal McDonough) dispone, da sempre più credito all'ipotesi che vede quest'ultimo come un alieno proveniente da un altro pianeta, creando così un collegamento per un possibile crossover tra Arrow e la nuova Supergirl.

Anche questa settimana, i flashback riguardanti il passato di Oliver si sono rivelati lenti e poco produttivi, visto che alla terza puntata ancora non ci è chiaro dove andrà a parare questa nuova vicenda ambientata sull'isola di Lian Yu. Forse gli autori dovrebbero considerare l'idea di eliminare questi segmenti nelle prossime serie, colmando con questi dieci minuti le lacune sul background degli avversari di Freccia Verde di cui abbiamo discusso poc'anzi.

Arrow 4x03 - return of Ra's

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