Arrested Development 4x07, "Colony Collapse": la recensione
il settimo dei nuovi episodi di Arrested Development, incentrato su G.O.B., è uno dei migliori...
Siamo praticamente al giro di boa con la nuova stagione di Arrested Development, e finalmente al settimo episodio il protagonista è G.O.B. Bluth (Will Arnett). Ma questa puntata segna anche il grande ritorno nientemeno che di Ann (Mae Whitman), con cui lui aveva instaurato una relazione alla fine della terza stagione.
Accettata la proposta di matrimonio, Ann presenta a Gob la sua famiglia, e i due vanno ad annunciare le nozze alla famiglia Bluth alle Balboa Towers. La cosa non sembra suscitare alcuno scalpore. Ospite assieme ad Ann del programma tv religioso And As It is Such, So Also As Such Is It Unto You, Gob parla del suo matrimonio e annuncia che durante la celebrazione eseguirà una illusione sulla crocefissione. Ad aiutarlo sul palco Tobias, vestito da centurione romano. Inutile dire che questa performance a sfondo blasfemo va a finire male: Gob non riesce a liberarsi e, al posto di finire nello scompartimento segreto, finisce nella spazzatura (verrà ritrovato dalla troupe di Locker Hawkers: Something Smells Terrible Edition). Nel frattempo la comunità religiosa è in attesa della sua resurrezione (dovrebbe liberarsi e uscire dal sepolcro), che però non avviene. A quel punto Ann decide di lasciarlo, e gli consegna un fascicolo religioso.
Giunto in messico per aiutare il padre con il progetto del muro USA/Messico, causa ancora una volta un disastro con le sue api e scopre che la caverna utilizzata dal padre è quella che lui aveva utilizzato al matrimonio: Ann l'aveva venduta a Heartfire su Craiglist. Gli dà un'occhiata e trova una collanina con una "T" che impediva al meccanismo di scattare: è stato Tony Wonder a rovinare il suo spettacolo...
Questo è senza dubbio uno dei migliori episodi di questa nuova stagione, per lo meno finora. Le scene semplicemente folli sono numerose, ma ancora una volta non sono gratuite: mano a mano scopriamo fino a che punto Gob (che non è molto diverso da Tobias in questo senso) vuole inseguire i suoi sogni, e come ogni situazione in cui si infili sia sempre legata a questo suo obiettivo. Ann, d'altro canto, è uno dei personaggi minori più (ironicamente) indimenticabili di Arrested Development, ed è esilarante vedere come ancora una volta sia stata completamente ignorata dal resto della famiglia Bluth: in una scena scopriamo infatti che era presente durante la riunione che abbiamo visto in ogni episodio. Mae Whitman è bravissima nel raggiungere vette di inespressività voluta, ed è bello scoprire qualcosa in più sulle attività della sua famiglia, in particolare il programma televisivo religioso cui partecipa suo padre e, soprattutto, le attività della chiesa nell'attesa che Gob si liberi ed esca dal sepolcro.
Un altro grande ritorno, ovviamente, è stato quello di Steve Holt, che né il pubblico nè lo stesso Gob ha riconosciuto dall'inizio (geniale il fatto che lui se ne sia accorto dopo un'ora di discussione a cuore aperto). In realtà Justin Grant Wade non è invecchiato così tanto e così precocemente: per l'episodio è stato truccato da cinquantenne, anche se il risultato è tremendamente realistico.
I MOMENTI MIGLIORI DELL'EPISODIO
La seduzione di Ann nei confronti di Gob aprendo molto lentamente il pigiama.
La reazione, sempre uguale, di Ann al trucco magico del topolino.
La presenza di Ann alla riunione di famiglia.
Il ritorno di un irriconoscibile Steve Holt, trasformato da fico della scuola a principe della mediocrità (ma con il cuore d'oro).
Le attività della chiesa nell'attesa che Gob si liberi.
Il ritorno di Tony Wonder (Ben Stiller) e, soprattutto, il suo coming-out attraverso una geniale copertina di giornale.
Tutta la sequenza dell'entourage ragazzini famosi (il riferimento è, appunto, a Entourage), che si ricollega perfettamente ad altri episodi: finalmente scopriamo dove era andata DeBrie quando si era infilata nella limousine!
La canzone ricorrente "The Sound of Silence"