Arrested Development 4x05, "A New Start": la recensione

Il quinto dei nuovi episodi di Arrested Development è incentrato su Tobias Funke, un personaggio che praticamente si scrive da solo...

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E' con il quinto dei nuovi episodi di Arrested Development che finalmente l'attenzione si focalizza su uno dei personaggi migliori (se non il migliore) della serie, ovvero Tobias Fünke, il marito di Lindsay Bluth interpretato dal grande David Cross.

L'attesa non è stata vana: "A New Start" è il più classico degli episodi di Arrested Development incentrati su Tobias, ma proprio come per le altre puntate invece che mantenersi su un piano autoreferenziale anche qui Mitch Hurwitz e il suo team hanno deciso di spingersi oltre, costringendolo ad affrontare i propri fantasmi... ovviamente attraverso lo strumento della negazione.

L'episodio inizia con una ellissi: vediamo Tobias in auto, con indosso un costume decisamente strano, mentre entra nella casa modello per fare una sorpresa (pur annunciata) a sua figlia Maeby: di lì a poco verrà arrestato dalla polizia che sospetta si tratti di... un pedofilo. Salto indietro nel tempo: Tobias e Lindsay hanno deciso di prendersi una pausa e così, proprio come la moglie, decide di andare in India dopo aver letto Mangia, Prega, Ama (l'avevamo detto che sarebbe diventato un riferimento ricorrente) e dopo essere rimasto sconvolto da una rivelazione, e cioè che tutti credono che sia gay. Sale sullo stesso aereo di Lindsay (e qui ricolleghiamo tutta una serie di scene viste nell'episodio a lei dedicato) e, una volta arrivato in india, viene investito dall'autobus che stava portando lei in albergo.

Dopo aver passato due settimane in albergo torna negli USA con l'obiettivo di diventare un attore comico e di riunirsi alla moglie comprando una mega-villa da James Carr. Successivamente porta la moglie con lui alla Garden Grove Methadone Clinic scambiandola per la scuola dove si tiene il corso di recitazione "Method One", lì incontra DeBrie Bardeayx, attrice del film dei Fantastici Quattro che non ha visto nessuno, diventata successivamente una drogata. Tobias decide di lasciare Lindsay per DeBrie e anche quando scopre che è una drogata decide di aiutarla a vivere il suo sogno e raccogliere dei soldi per strada vestendosi da Fantastici Quattro: verranno ripetutamente fermati per violazione del diritto d'autore da degli agenti in borghese. Tornato alle Balboa Towers, Tobias salva Lucille Austero dall'attacco di uno struzzo e questa, per riconoscenza, gli offre di andare a lavorare nella sua clinica per riabilitazione (nota come Austerity) con uno stipendio di 120mila dollari, ma lui rifiuta. Quando lo racconta a DeBrie lei lo lascia e si infila in una limousine con altre ragazze uscite da un party in un night.

A quel punto Tobias, vestito ancora da La Cosa, si reca alla casa modello dove finisce inconsapevolmente nel reality di John Beard "John Beard's To Entrap a Local Predator: Orange County Edition: Super Creep" dove viene scambiato per un maniaco e, dopo una serie di allusioni, arrestato.

Questo episodio, dicevamo, è semplicemente perfetto se contestualizzato all'interno della nuova stagione. Ovviamente qualsiasi episodio con protagonista Tobias si scrive da solo, ma in "A New Start" i classici meccanismi di Arrested Development (in particolare i numerosissimi collegamenti con altri episodi di questa stagione, probabilmente anche futuri) vengono utilizzati per approfondire ulteriormente il personaggio di Tobias e farci capire, forse definitivamente, la sua natura: un inguaribile ottimista, in grado di guardare sempre verso il futuro... per non guardare il presente e non essere franco con se stesso, o meglio essere realista - un termine utilizzato proprio nell'episodio. In questo episodio Tobias viene per la prima volta messo davvero davanti all'evidenza dei fatti: tutti gli dicono che lo credono gay, e tutti gli dicono che deve essere realista e rinunciare al suo sogno di recitare. La sua risposta? Negazione completa. Si innamora (tanto per cambiare) di una psicopatica, allontanandosi per la prima volta realmente da Lindsay, e stupidamente insegue ancora i suoi sogni senza mai scoraggiarsi. Il risultato è il tragicomico ritratto, ancor più a tutto tondo nonostante l'apparente bidimensionalità del personaggio, di un uomo in costante lotta con se stesso, e ancora una volta è grazie a David Cross che tutto questo riesce così bene sullo schermo.

I MOMENTI MIGLIORI DELL’EPISODIO

  • Il mantra di Tobias, "A new start", che si traduce nella targa "ANUSTART". Ironicamente, uno degli episodi di "Straightbait" con DeBrie che Tobias aveva visto si intitolata "Anus Tart".

  • La scena in aereo in cui, rovesciato il tè sul suo sarong, Tobias va a pulirselo in bagno e poi lo reindossa nelle maniere più oscene (e un altro passeggero, che indossa una cosa simile a una tovaglia, gli chiede se anche lui è canadese).

  • Gli agenti in borghese con costumi sempre più elaborati, dal padre con bambino (che ricorda molto l'episodio "porta tua figlia al lavoro") ai barboni che dormono davanti al cassonetto.

  • La genesi del film dei fantastici quattro, in cui scopriamo che Ron Howard ha scoperto dal suo agente ubriaco a una festa di avere solo sei giorni di tempo per fare un film per non perdere i diritti di produzione, riciclando quindi alcuni camerieri per il cast e riciclandoli ulteriormente come camerieri per il party di fine riprese.

  • Un ulteriore riferimento alla crisi economica degli ultimi anni: dopo aver venduto casa ai Funke con un mutuo praticamente regalato, James Carr si suicida a causa della crisi del mercato immobiliare.

  • Le infinite, ma sempre divertenti, allusioni inconsapevoli di Tobias, inclusa la maglietta "Shémale", che culminano nel discorso con John Beard che finirà per trascinarlo in prigione.

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