Arkanoid - Eternal Battle, la leggenda dell'arcade ritorna | Recensione
Arkanoid Eternal Battle propone in un unico pacchetto diverse esperienze, ma difficilmente attrarrà le nuove generazioni di giocatori
È questo probabilmente uno dei pochi punti di contatto per le nuove generazioni con lo storico videogioco spaziale. Ma così come Tetris, Pacman e Bomberman, anche Arkanoid prova la strada del battle royale con Eternal Battle, sviluppato dai francesi Pastagames e pubblicato dall'instancabile team di Microids.
Non dovrei stare qui a spiegarvi cosa è Arkanoid, e soprattutto come si gioca. Si tratta di uno dei giochi arcade più famosi di sempre e, sebbene nel corso degli anni siano uscite delle versioni diverse spesso anche non originali, difficilmente un giocatore che si definisce tale non ne ha mai sentito parlare. Che abbiate giocato uno delle decine di cloni gratis per cellulari o uno di quelli che nascondeva immagini piccanti sotto i muri da abbattere, il titolo di Taito è un'istituzione. Forse non al pari di Tetris, ma capace di guadagnarsi la sua fetta d'importanza nella storia del media.
Battaglia Eterna in solitaria
Quattro modalità, a partire dalla classica retro, che ripropone l'esperienza da sala giochi del 1986. Si passa poi a uno scontro fino a un massimo di quattro giocatori (purtroppo solamente in locale), una modalità arcade in single player (diretto remake della classica) e infine alla portata principale, la battle royale a 25 giocatori.
Venticinque giocatori si sfideranno quindi a chi ottiene più punti, sfruttando tutte le qualità di Arkanoid. Dai poteri che triplicano la pallina, ai raggi laser, fino ad espandere la propria barra o danneggiare l'avversario con malus passivi. Questi malus potranno essere attivati coi dorsali, ma lanciati solamente al giocatore alla nostra destra o alla nostra sinistra. Alla fine di ogni turno, il giocatore col punteggio più basso verrà eliminato, fino a quando ne resterà uno solo. A differenza di altri battle royale basati sui giochi arcade, una partita ad Arkanoid non è breve. Anzi, potrebbe capitare di rimanere in campo anche per mezz'ora.
Il problema più grave di questa modalità, e che secondo me è ciò che affosserà il titolo di Pastagames, è che non sono quasi mai riuscito a trovare un altro giocatore e anche in quel caso mai altri 24. E questo nonostante il cross play tra tutte le piattaforme. Mi son ritrovato quindi a giocare contro dei bot per la maggior parte delle partite. IA molto agguerrite, sia ben chiaro, ma pur sempre delle IA.
Purtroppo posso solo ipotizzare il motivo per cui lo spazio di Arkanoid Eternal Battle è deserto. La ragione principale che mi viene in mente è il prezzo, forse troppo alto per quanto proposto dagli sviluppatori. Ma ho un tarlo nella testa, che sbatte come una pallina sui muri colorati. Un tarlo che mi fa pensare che probabilmente le nuove generazioni non danno peso a titoli di spessore come fu Arkanoid e cercano semplicemente altro.
Con Arkanoid Eternal Battle, Pastagames raccoglie diverse modalità, sia in locale che online, proponendo una golosa offerta per gli appassionati del gioco dell'86. Ed è proprio questo il motivo per cui Eternal Battle non potrà fare il botto. Proprio perché attirerà l'attenzione solamente di coloro che già sanno di cosa si tratta. Un vero peccato, perché si tratta di un ottimo modo per scoprire un grande classico. Modalità online deserte a parte, il lavoro di pregio fatto dal team francese farà la gioia dei fan di Arkanoid.