Ari-Cassamortari, la recensione: un godibile mix tra Cesaroni e Six Feet Under
Il secondo episodio della saga dei becchini Pasti include una frizzante Caterina Guzzanti in un doppio ruolo
Le piattaforme streaming stanno dando opportunità interessanti ai cineasti italiani. Giampaolo Morelli ha sfruttato l'esplosione covid-19 delle piattaforme casalinghe con la saga Falla girare 1 e 2, spudoratamente in omaggio ad Edgar Wright (un ottimo omaggio, aggiungiamo). Claudio Amendola, alla quarta regia, idem. Entrambi hanno realizzato per Prime Video ben due film a testa con gli stessi personaggi nel biennio 2022-2024. Ce l'avrebbero fatta uscendo in sala nell'asfittico box office italico? Probabilmente no.
I Pasti li conosciamo: Giovanni (Massimo Ghini) pensa di non essere all'altezza del padre (che belli i flashback con Edoardo Leo come sopravvalutato patriarca), Maria (Lucia Ocone) è insofferente e vorrebbe fare altro, Matteo (Alessandro Sperduti, quasi assente) uguale a Maria mentre il truccatore dei cadaveri Marco (Gianmarco Tognazzi) forse svelerà a tutti perché sono anni che parla solo coi defunti e sta sulle sue con i consanguinei.
Occhio che, se Ari-Cassamortari andrà bene come il primo, è in arrivo pure il terzo in cui Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu potrebbero essere degli antagonisti rappresentanti Dio e il Diavolo. O viceversa.