Archer & Armstrong vol. 7: L'uno per cento e altre storie, la recensione
Abbiamo recensito per voi il settimo volume di Archer & Armstrong: L'uno per cento e altre storie
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Con Le Origini di Archer & Armstrong, racconto breve di Fred Van Lente e Pere Pérez, riviviamo gli esordi del duo e facciamo la conoscenza di Obadiah Archer e Aram Anni-Padda, sempre attenti a sventare complotti e cospirazioni.
Si muovono su coordinate simili anche il racconto breve Uno Percento: La Nuova Generazione, di Ray Fawkes (testi) e Andy Kuhn (disegni), e Il Momento È Adesso, ancora di Fawkes per i disegni di Joe Eisma, tratto da Archer & Armstrong: One Percent #1. L’Uno Percento è un club d’elite che raccoglie al suo interno le persone più ricche del mondo, intente a incrementare il loro potere economico e il conseguente raggio d’influenza su scala globale. Le due elettrizzanti storie si concentrano sulla figura del giovane rampante Austin, simbolo di una generazione sadica e spregevole, pronto a candidarsi come nuovo antagonista del duo.
Ad intervallare questi tre racconti più significativi troviamo varie storie brevi dal tono leggero, piacevoli ma non imprescindibili, incentrate su Aram Anni-Padda e originariamente pubblicate nel numero #25 della serie: Immortal Combat, scritta da John Layman per i disegni underground di Ramon Villalobos, in cui il Nostro dovrà affrontare nuovamente un guerriero dei Senzamorte; Offro Il Primo Giro, di Donny Cates, Eliot Rahal e Khari Evans, e Chiacchiere da Bar di Justin Jordan e Rafer Roberts: racconti in cui una buona birra e la compagnia giusta permettono ad Aram di lasciarsi andare a profonde riflessioni. Spetta al lettore riconoscere tutti i personaggi storici che hanno condiviso un brindisi e una chiacchierata da sbronzi con l’immortale. Ancora un pub e ancora l’alcol sono l’elemento che consente ad Aram e Gilad di commemorare un vecchio amico in Liete Ricorrenze, di Joey Esposito.
Tanta carne al fuoco per un volume che mantiene la qualità dei suoi predecessori, sebbene non presenti particolari colpi di scena o netti stravolgimenti nella continuity dei due personaggi.