Appunti di vita vol. 1, la recensione

BAO Publishing porta in Italia la prima raccolta delle storie apparse sul blog di Boulet, dichiarata fonte d'ispirazione del nostrano Zerocalcare...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Il fumettista francese Giles Roussel, noto col nome d'arte di Boulet, ha raggiunto la popolarità in patria quando ha deciso di aprire un blog nel quale pubblicare alcune strisce a fumetti con cui racconta le sue giornate.

Appunti di Vita descrive il suo mestiere di fumettista, i viaggi, le fiere del fumetto, le giornate trascorse chiuso in casa, le difficoltà nell'utilizzo della tecnologia e dubbi esistenziali o piccole avventure domestiche. Boulet è il protagonista unico di questi scorci di quotidianità, non ci sono altri protagonisti o comprimari, ma solo comparse che affiancano l'autore occasionalmente; è un peccato perché la maggior parte dei blog a fumetti nel tempo costruisce un cast di amici/parenti caratterizzati in modo più o meno particolare, che contribuiscono a empatizzare col protagonista e sentirsi parte della sua vita.

Inizialmente le strisce strappano qualche sorriso, ma non offrono molto di diverso da numerosi altri webcomic o strip quotidiane lette in altre occasioni; l'autore si imprigiona in una griglia che lo limita e non gli permette di esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Questo è evidente verso la metà del volume, quando finalmente Boulet si concede di provare nuovi stili di disegno, un'impaginazione più libera, una colorazione ad acquarello; a queste sperimentazioni grafiche corrisponde un netto miglioramento degli espedienti narrativi e dell'efficacia delle situazioni comiche, rendendo il prodotto nettamente più interessante. L'autore poi ogni tanto ritorna a uno schema di vignette più quadrato, ma ora sembra una scelta consapevole, la volontà di alternare percorsi differenti, che passano attraverso fumetti completamente muti, metafore visive e creature fantastiche.

Si potrebbe fare una recensione di questo volume senza tirare in ballo Zerocalcare?
Sì, ma è alquanto difficile, e per certi versi renderebbe l'analisi quasi incompleta.

Perché per la maggior parte dei lettori italiani, Boulet è un nome che ricorre nelle interviste di Zerocalcare, suo grande ammiratore e dichiaratamente debitore dello stile grafico e narrativo del fumettista francese.
Per rendere ancora più forte il connubio tra i due autori, BAO Publishing non si è lasciata sfuggire l'occasione di sfruttare il richiamo del suo artista di punta, che ha disegnato la copertina, un'introduzione a fumetti e ha curato addirittura le note del volume.

Quindi, a fronte di questo gemellaggio, è inevitabile un confronto con Zerocalcare, che per alcuni potrebbe essere addirittura la chiave di lettura con cui ci si avvicina alle tavole di Boulet.

Purtroppo l'autore francese ne esce sconfitto.

Innanzitutto per la struttura stessa del volume: le singole storie brevi sono raccolte attraverso alcune scene di raccordo in cui Boulet riordina le sue vecchie tavole proprio in vista della pubblicazione del libro. È un espediente che non permette di creare qualcosa di più elaborato della somma dei singoli episodi, ma con una modestia e un'autoironia simili a quelle del nostro Zerocalcare, lo stesso disegnatore presenta i limiti di questa antologia descrivendo al lettore l'effetto Frankenstein e la sindrome del collega simpatico.
Inoltre il volume raccoglie i primi due anni di pubblicazioni sul suo blog, tra il 2004 e il 2006, quindi c'è un ampio margine di miglioramento, che è già evidente durante la lettura, constatando come l'autore prenda via via sempre più confidenza col mezzo e si conceda di sperimentare soluzioni più interessanti e originali.
Più ci si addentra in Appunti di Vita e più si iniziano a vedere elementi di similitudine con Zerocalcare, comprendendo quel debito artistico professato ripetutamente dal fumettista di Rebibbia, che inizialmente si fatica a intravedere. Siamo quindi curiosi di vedere i prossimi volumi della serie, che porteranno in Italia le successive annate del blog, mostrandoci così un autore più maturo e in grado di rappresentare scorci di quotidianità in modo divertente.

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