Apocalypse Tarot, la recensione

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Passenger Press ha presentato a Lucca Comics 2013 il suo nuovo progetto, un'opera originale che fin dalle premesse si capisce essere un'operazione più ambiziosa di quanto proposto finora dalla casa editrice indipendente. Si tratta di un volume antologico che all'interno di una storia-cornice raccoglie una decina di racconti brevi, molto differenti per stile e contesto narrativo ma con tematiche abbastanza simili.

In un futuro apocalittico, sul pianeta Terra è sopravvissuta solamente una decina di esseri umani che si preparano ad affrontare la fine del mondo. Il Creatore, sotto forma di una zingara, indaga l'animo dei singoli individui e sottopone ogni personaggio a una sorta di giudizio universale, per verificare chi sia pronto a costruire un nuovo inizio.

Apocalypse Tarot – I Tarocchi dell’Apocalisse è un volume con una struttura abbastanza rara. Il filo conduttore della zingara che attraverso le visioni introduce i racconti brevi è uno stratagemma efficace che riesce a legare tutti i tasselli del puzzle grazie a un'idea vincente. Il problema però risiede nei singoli episodi: una decina di pagine è uno spazio molto limitato per poter costruire qualcosa di elaborato e spesso quando viene introdotto uno spunto interessante non c'è poi lo spazio necessario per svilupparlo a dovere. In questo Valentino Sergi si è auto-penalizzato, anche perché il significato metaforico dei racconti non è immediato e in molti casi può essere ricondotto al personaggio da cui è tratto solo in modo forzato. Le tematiche sono riconducibili all'esoterico e all'occulto, tra entità mistiche, sacrifici umani, monaci misteriosi, spiriti della natura e patti col diavolo.
Dal punto di vista grafico le storie brevi sono tutte ben caratterizzate, grazie ai tratti eterogenei di Greta Xella, Tommaso Di Spigna, Margherita Tramutoli, Marco Perugini, Matteo Berton, Marco Cabras, Paola dal Prete, Alain Poncelet, Ricardo Venancio e Conor Nolan. Peccato per la storia di cornice che, pur se più interessante dal punto di vista narrativo, graficamente non soddisfa ugualmente per colpa delle tavole di Christian G. Marra e Gaetano Matruglio, un po' deboli nel tratto ma interessanti per l'utilizzo dei retini.
Meritano una citazione anche tutti gli artisti coinvolti nel progetto per illustrare le carte rappresentate nel fumetto, ricreate poi nel mazzo di tarocchi allegato all'edizione speciale del volume: Luca Yety Battaglia, Lai Tat Tat Wing, Ralph Niese, Massimiliano Leomacs, Giuseppe Manunta, Ratigher, Ignazio Piacenti, Miguel Angel Martin, Francesco Biagini, Luca Casalanguida, Flaviano Armentaro, Alessio Fortunato, Hernan Chavar, Elia Bonetti, Giuseppe Palumbo, Luca Battaglia, Armando Rossi, Luca Conca, Natalia Pierandrei, Riccardo Sabatini, Rutu ModanAndrew MacLean. Un vero e proprio esercito di artisti internazionali intervenuti per formare un volume che tenta di ricreare le atmosfere dei fumetti horror e di fantascienza che spopolavano negli anni '70.
Un progetto interessante, forse più per l'idea in sé e per i nomi coinvolti più che per il risultato finale, che comunque dimostra come anche un'etichetta indie come Passenger Press possa creare volumi come questo, sperimentando nuove strade e coinvolgendo grandi nomi.

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