Andor 1x06: la recensione
La nostra recensione del sesto episodio di Andor, la serie di Star Wars prequel di Rogue One disponibile su Disney Plus
La recensione del sesto episodio di Andor, disponibile su Disney+
Il furto Ribelle: si entra in azione
Innanzitutto, come spesso accade con gli episodi incentrati su uno snodo cruciale della vicenda, si tratta di un episodio monotematico: salvo un paio di digressioni finali dove iniziamo a vedere le ripercussioni dell'incursione presso gli altri personaggi e nel resto della galassia, accompagniamo il gruppetto della resistenza nella sua disperata missione dall'inizio alla fine. In un certo senso "viviamo" la missione insieme a loro, e sia la tensione che la frenesia sono palpabili.
Giocatori, pedine e spettatori
Tre sono le componenti che si mescolano nel corso del furto:
I Ribelli, che se non fosse per la dichiarata affiliazione d'appartenenza, faremmo fatica a ricondurre ai classici eroi dell'Alleanza Ribelle a cui lo Star Wars tradizionale ci ha abituato. Nervosi, spaventati, afflitti da dubbi e da tentazioni, ma che in qualche modo portano l'operazione fino in fondo. Con molti "ma", ma su questo torneremo fra poco.
Gli Imperiali, fedeli al loro ruolo di oppressori galattici arroganti, ma anche stavolta più umanizzati, specie nel coinvolgimento di moglie e figlio dell'ufficiale di turno presi come ostaggi, e con un fugace spaccato di vita quotidiana dove il disprezzo e la sufficienza nei confronti della popolazione locale si alterna a un più comprensibile desiderio di guadagnarsi un trasferimento e tornare su mondi più civilizzati.
L'Occhio e la popolazione locale. Se ci limitassimo ai due fattori soprastanti, poco ci sarebbe a distinguere l'episodio da un qualsiasi film d'azione "terrestre", ma la notte dell'occhio e il fenomeno astronomico naturale che fa da cornice a tutta la vicenda restituisce quel sense of wonder e quella dimensione del meraviglioso che più di altre era stata sacrificata finora in Andor. Lo fa con discrezione, delineando semplicemente uno scenario fuori dal comune e dal sapore mistico a quella che è una vicenda molto sporca e terrena, ma la contrapposizione tra le due realtà è ben giocata e crea un contrasto affascinante.
Conseguenze funeste
Pur con tutti i pericoli e la suspence dell'occasione (ad eccezione di Andor vero e proprio, ogni altro membro del gruppo è originale e il suo destino è incerto, cosa che ancora una volta contribuisce ad alzare la tensione), il furto va in porto. Se fossimo in una qualsiasi altra storia di Star Wars, ci aspetteremmo festeggiamenti ed esultanza, o al più un sentito commiato verso i compagni di squadra che non ce l'hanno fatta, ma non è così che funzionano le cose in Andor.
Sfuggiti ai pericoli degli Imperiali, i membri della squadra Ribelle si sfaldano nel post-missione, eliminati da banali e crudeli incidenti, reclamati da sogni di avidità e spettri personali, o freddati dagli stessi compagni di squadra. È quasi eccessiva e violenta la rapidità con cui si passa dall'apparente sollievo per la missione compiuta alla crudezza che porta all'annientamento della piccola squadra nel post-missione. A conti fatti, la 'causa' della Ribellione sembra essere l'unica cosa che resta in piedi, anche se più astratta e lontana che mai (ma forse racchiusa negli scritti di un giovane e perduto combattente idealista e pronta a riemergere a tempo debito), ma le storie umane, le speranze e i sentimenti dei singoli protagonisti ne escono distrutti e divorati dalla vicenda, a sottolineare quanto una lotta come quella contro la dittatura Imperiale debba essere a sua volta crudele e spietata nel reclamare i sacrifici.
Chiudono la vicenda le reazioni alla notizia del colpo, dal 'pieno allerta' in cui entrano gli uffici dell'ISB Imperiale, con tanto di 'sequestro' dei suoi ufficiali per far fronte all'emergenza, all'esultanza in solitario dell'architetto del colpo, Luthen, che in contrasto alle tragedie appena andate in scena esulta e ride nel silenzio della sua bottega d'antiquario. Forse ignaro dei sacrifici richiesti per portare a termine il piano, o forse incurante.
Conclusione
In conclusione, l'episodio è il payoff di quasi tutte le trame avviate in precedenza e probabilmente non a caso si pone come punto di svolta alla metà precisa della serie, e non è difficile identificarlo come punto più alto di un'esperienza narrativa che già partiva distinguendosi per qualità e originalità. La speranza è ora che l'escalation continui, e che il ritmo e la forza pressoché perfetti trovati in questo episodio si conservino e vadano a crescere nella seconda metà della serie. Andor continua a essere uno Star Wars anomalo, a tratti difficile e a volte anche fin troppo crudo, ma affascinante e ipnotico nella sua determinazione.
Trovate tutti gli aggiornamenti su Andor nella scheda della serie.