American Horror Story: Freak Show 4x12 "Show Stoppers": la recensione

Non c'è un attimo di pausa in Show Stoppers, nemmeno un secondo in cui fermarsi a elaborare quello che sta accadendo. E dire che accade davvero molto nel penultimo episodio della stagione di American Horror Story: Freak Show. Il pensiero non esiste, tutto è immediata e furiosa risposta alla tragedia, che alimenta se stessa, che butta altra carne al cimitero, che uccide velocemente e senza interesse i mille subplot vorticosamente inseriti nella trama. Si può trovare qualcosa di valido in tutto questo: in particolare l'episodio azzecca l'ultima inquadratura, e comunque ci sono altri momenti validi di per sé. Il problema è proprio questo, in American Horror Story molte intuizioni sono valide e creative di per sé, ma falliscono completamente nell'integrarsi l'una con l'altra.

Stanley finalmente paga per i suoi peccati, tutti i suoi crimini vengono allo scoperto e i freak si coalizzano per vendicarsi nel modo più brutale. È un momento che doveva arrivare, ed è arrivato, con tanto di palese citazione a Freaks, che rimane il riferimento principale nella vicenda. Riconosciuto questo, è un momento che suscita particolari emozioni, che dà quantomeno un senso di liberazione? Non lo è, perché il racconto dei protagonisti, le vittime della storia, si è mantenuto indeciso fino all'ultimo, senza mai veramente entrare nel pieno del tormento dei protagonisti. Certo, c'è l'idea che ognuno è vittima e carnefice al tempo stesso, ma manca la capacità di calare questa idea all'interno di caratteri coerenti con loro stessi.

Ed è palese questo nel successivo momento della morte di Maggie, che viene segata in due da Chester (sorvoliamo sull'assurdità di tutto il momento e godiamoci lo splatter), con il pensiero dei freaks che viene ben riassunto da Desiree nella frase: "steal her jewellery and bury the bitch". Ora, va bene che Maggie aveva i suoi peccati da farsi perdonare, ma in questo caso le reazioni a qualunque evento assumono connotati totalmente randomici, che servono solo ad avanzare la trama in un determinato senso invece che in un altro. Se i personaggi non hanno logica, non ci interessa niente di loro, e se non ci interessa niente di loro, tutti gli omicidi e le torture di questo mondo non risolleveranno mai la storia.

Come i freaks che realizzano improvvisamente che Elsa ha ucciso Ethel, o la stessa Elsa che decide di aiutare Jimmy perché anche lei conosce bene il trauma dell'amputazione (in questa storyline ritorna ancora Danny Huston). Nel marasma generale emergono alcune cose riuscite, come l'idea delle mani artificiali di Jimmy, come la rivelazione definitiva della psicosi di Chester, come la citazione a Freaks.