American Horror Story: Freak Show 4x10 "Orphans" (midseason finale): la recensione
American Horror Story arriva al midseason finale con un collegamento fra le varie stagioni
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La storia di Pepper (grande lavoro di Naomi Grossman), che qui ci viene raccontata nel suo complesso, tramite un flashback che si trasformerà nel corso dell'episodio in un flashforward, è una delle pagine più tristi della storia di American Horror Story. Non solo per ciò che le capita, ma perché, al pari di Ma Petite, si tratta di uno dei pochissimi personaggi "puri" della serie cui accadono cose orribili non come punizione per le proprie colpe, ma più che altro come condizione inevitabile stabilita al momento della sua nascita. Orfana, come il titolo – al plurale, accomunando buona parte dei protagonisti e secondo più accezioni – ci ricorda, ma soprattutto ingenua pedina nelle mani di una storia in cui non ha mai deciso niente, passando da una mano all'altra, in qualche modo, da una padrona all'altra.
Orphans, nonostante tutto, possiede una forza emotiva rara per questa serie. Cosa riesca a portare come valore aggiunto ad una stagione che, dopo un promettente inizio, ha iniziato a percorrere dopo lo special di Halloween le stesse, dispersive strade di Coven, rimane però un mistero. Uno dei pochi a sorreggere la sterile fragilità di un mondo che non crede in se stesso nemmeno per un momento, in cui il dramma e la crudeltà raggiungono vette così esagerate ed efferate che è difficile, per non dire impossibile, tracciare un limite tra la parodia orrorifica e splatter e il dispiacere sincero per i tragici eventi raccontati.