American Horror Story: Freak Show 4x07 "Test of Strenght": la recensione

Settimo episodio per American Horror Story, stavolta il numero musicale cita i Nirvana

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Spoiler Alert
Evan Peters non è Tim Curry e sicuramente American Horror Story non è The Rocky Horror Picture Show. Cosa vuol dire? Vuol dire che al settimo episodio della stagione le parentesi musicali – stavolta vengono tirati in ballo i Nirvana – ci rendono sempre più insofferenti, soprattutto perché applicate ad un contesto che, come storicamente avvenuto per la serie, procede per accumulazione piuttosto che per costruzione. Anche stavolta passi indietro, ripensamenti, veloci sviluppi, figure che ritornano, e la sensazione che al trentesimo giro di giostra, per quanto colorata e freak possa essere, subentra un po' di stanchezza e di noia.

Test of Strenght è il titolo dell'episodio. Il riferimento principale è al personaggio di Dell e al terribile compito che viene chiamato a compiere da Stanley dietro minaccia. Dopo i ripensamenti della scorsa settimana da parte di Maggie, dovrà essere l'uomo più forzuto – diciamo il secondo – del gruppo – a dover uccidere uno dei freak. La prima scelta darà vita ad un momento sinceramente grottesco e divertente, mentre quella finale ci lascerà con più punti interrogativi che altro. Nel frattempo Elsa suo malgrado si deve riprendere le sorelle Tattler mentre Dell e Jimmy si ritroveranno come padre e figlio avvicinandosi.

Su quella che era iniziata, e per i primi episodi proseguita, come un'ottima variazione rispetto all'orrore, in altri sensi, visto lo scorso anno, si sono riaffacciati vecchi fantasmi. Freak Show in questo momento non ha un nucleo centrale, non ha un obiettivo, non ha una forza drammatica tale da giustificare il ruotare dei protagonisti intorno a se stessi. E quindi settimalmente si rinuncia a qualcuno di loro, lo si vede allontanarsi da Jupiter per poi ritornare dalla porta di servizio. Ripeto: la serie procede per accumulazione piuttosto che per costruzione.

Come in Coven, i personaggi si incontrano, si tradiscono, si ritrovano e poco o nulla ha un vero impatto su una trama celata come le protesi di Elsa. Ed è incredibile che una stagione di soli tredici episodi non voglia rischiare con una maggiore incisività nella storia: in Coven dopo l'uccisione spesso il protagonista tornava in vita, in Freak Show si è risolto sfruttando sogni e allucinazioni. Ma perché? Maggie la scorsa settimana, solo come allucinazione, ha messo Ma Petite nella formaldeide, adesso Dell, ma stavolta davvero, fa la stessa cosa. Qual è la differenza? La differenza è che nel primo caso la tensione, più viva e genuina, è andata sprecata in un nulla di fatto, mentre nel secondo caso l'evento, già visto, paradossalmente fa molto meno effetto.

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