American Horror Story: Cult 7x05 "Holes": la recensione
Colpi di scena e rivelazioni nel nuovo episodio di American Horror Story, intitolato Holes
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Mettere Kai di fronte alla telecamera non come personaggio onniscente e misterioso, ma come carattere dotato di una propria vicenda pregressa, è l'intuizione dell'episodio. E in qualche modo è anche la cesura più importante segnata dalla storia fino a questo momento. In qualche modo è il giro di boa che segna forse la possibilità per un ribaltone nei rapporti tra i personaggi. Ad uscirne meglio è Beverly, la giornalista che ha un ruolo centrale nella politica della paura di Kai e della setta. Lo scopo è quello di intimorire le persone tramite atti sempre più efferati mandati opportunamente in onda, e quindi creare un clima di diffidenza utile a far eleggere Kai al consiglio comunale.
C'è una scena con la sparachiodi che è il momento più d'impatto, dal punto di vista della violenza, visto fino ad ora. In generale American Horror Story rimane una serie condotta, quasi trascinata, per mano dal caos che la alimenta. Non è particolarmente ispirata o interessante – né dal punto di vista delle tematiche né della storia – ma quantomeno sta proponendo una stagione in crescita e non dispersiva.