American Horror Story: Apocalypse 8x01 "The End": la recensione
Le nostre impressioni sulla première di American Horror Story
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Puntuale da otto anni a questa parte, ritorna l'appuntamento irrinunciabile con American Horror Story. Si riparte con il botto, dall'apocalisse che dà il titolo all'ottava stagione della longeva serie di Ryan Murphy. Influencer su Instagram, una serie tv su Free Willy, missili che piovono sulle più importanti capitali del pianeta: sì, è decisamente un clima da fine del mondo. Si parte quindi dalla fine, che qualcuno definirà molto presto l'inizio di qualcosa di diverso. Come al solito American Horror Story parte bene, la première è intrigante e capace di giocare con un contesto chiuso, che ha le proprie regole e i propri incubi. Il risultato non è male, ma aspettiamo che tutto si tramuti nel consueto calderone di situazioni esagerate.
Tornano i volti noti Sarah Paulson, Kathy Bates, Evan Peters. Non saranno gli unici ritorni, e non saranno gli unici ruoli per gli attori feticcio della serie. Lo show rimane un crossover tra Coven e Murder House, e quindi vedremo gli attori interpretare più ruoli. Per adesso, se qualche affinità va ricercata, questa risiede nella prigionia tra le mura di una "casa" che somiglia più ad un carcere sotterraneo che ad un rifugio. Ci sono due giovani protagonisti che condividono un amore proibito, il che, unito con il clima da fine del mondo, potrebbe essere in altri momenti una buona base per la classica distopia young adult.