American Horror Story 3x10 "The Magical Delights of Stevie Nicks": la recensione
Ennesima puntata fiacca e caotica per American Horror Story Coven
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The Magical Delights of Stevie Nicks. Autoreferenziale, presuntuoso e sopra le righe fin dal titolo, l'episodio azzera ogni possibilità di riassunto o riflessione. Gli eventi si accumulano caotici, le solite alleanze e inimicizie che durano un battito di ciglia e che passano da zero a cento (dove zero è la reciproca indifferenza e cento è l'uccisione immotivata) con altrettanta facilità. Proviamo ad essere più concreti. Tutte vogliono essere la Suprema. L'unica che non ci tiene viene fatta secca per la terza volta durante la stagione. Fiona e Marie Laveau, nemiche giurate, ora false amiche del cuore pronte a sconfiggere la setta dei cacciatori di streghe. La povera Nan gettata dall'altare alla polvere tombale in tre scene (e paradossalmente dobbiamo sperare che la sua morte sia vera, per poter finalmente vedere qualcosa di definitivo nella serie).
Tanto per completare il campionario di personaggi caratteristici – peccato si giochi all'accumulazione piuttosto che alla valorizzazione – appare infine anche Papa Legba, personaggio della tradizione voodoo dall'aspetto caratteristico (se avete visto La principessa e il ranocchio della Disney ricorderete come anche il villain di quel film fosse ispirato a questa figura, e ovviamente il fatto che entrambe le storie siano ambientate a New Orleans non è un caso). In realtà la sua apparizione è forse l'unico elemento positivo della puntata. È un po' improvvisa e buttata lì, ma è anche integrata con la trama settimanale (per quella stagionale lo sa il cielo a questo punto) e fa la sua bella – si fa per dire – figura.