American Horror Story: 1984 9x06 "Episode 100": la recensione
Inizia la seconda parte ideale di American Horror Story, 1984, che propone una sorta di sequel rispetto a quanto abbiamo visto
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American Horror Story, 1984, seconda parte. In realtà no, è solo il sesto episodio di una stagione che già vede con il binocolo la fine, ma è vero che questa puntata, come le prossime, propone una sorta di sequel ideale rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora. Ricorda moltissimo quanto già successo nella stagione Roanoke, con una prima parte dedicata al massacro e la seconda a fare i conti con quanto successo, magari tornando sul luogo del misfatto. Il tutto in assenza di coerenza interna e lasciando scorrere come nulla fosse il traguardo del centesimo episodio della serie, che pure dà il titolo alla puntata.
E in effetti è difficile dare loro torto, mentre cerchiamo un senso a questo inizio di seconda parte. Forse Margaret pagherà per i suoi crimini? American Horror Story è una serie in cui le persone pagano per i loro crimini? Insomma, Xavier e Montana sono diventati killer a sangue freddo per puro divertimento, non c'è né premio né pena per loro, solo noia che diventa voglia di uccidere. Brooke ha probabilmente capito che fare la brava ragazza non serve a molto, e c'è poco da biasimarla considerato che nessuno riesce a uscire indenne dalla crudeltà messa in scena. L'unica consolazione è che i morti non lo rimangono a lungo, a meno che non siano completamente innocenti – o ininfluenti per la trama, in quel caso vengono ignorati e basta.