American Horror Story: 1984 9x01 "Camp Redwood": la recensione

Nella lotteria dei generi trattati da American Horror Story, in effetti lo slasher puro mancava ancora: 1984 copre quel vuoto di genere

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Spoiler Alert
American Horror Story: 1984 9x01 "Camp Redwood": la recensione

Nella lotteria dei generi trattati da American Horror Story, in effetti lo slasher puro mancava ancora. Strana mancanza, considerato che si tratta di uno dei sottogeneri di paura più leggeri e di pura evasione, ma anche questo vuoto viene colmato in 1984. Nessun riferimento a Orwell, semplicemente si tratta dell'anno in cui è ambientata la nuova storia della serie antologica di Ryan Murphy. Il primo episodio Camp Redwood è una presentazione lineare e tutto sommato accettabile di quel che vedremo quest'anno. Alcuni volti noti e ricorrenti, una storia semplice che ripropone i cliché del genere.

Negli anni '80 un gruppo di giovani finisce in un campo estivo dove molti anni prima è avvenuto un massacro. Tutti nel gruppo rispondono agli stereotipi più ovvi. C'è Emma Roberts che interpreta il personaggio più casto e ingenuo della sua lunga storia nella serie. Si chiama Brooke, è la tipica "vergine" da subito individuata dallo spettatore come sguardo principale e probabile final girl del massacro. Recentemente è scappata per miracolo all'assalto di un serial killer di nome Richard Ramirez, in realtà una figura realmente esistita e che era già apparsa nello show nella stagione Hotel.

È lei a comprendere per prima il pericolo che si cela a Camp Redwood, che ovviamente è una variazione (che varia molto poco) sul Camp Crystal Lake di Venerdì 13. Mr. Jingles, l'assassino che molti anni prima fece un massacro è fuggito dal manicomio in cui era rinchiuso, e giustamente come prima cosa ha deciso di tornare sul luogo del misfatto. Riusciranno gli amici di Brooke a non finire uccisi? Probabilmente no, ma vedremo se almeno questo avverrà in modi creativi. Nel cast torna Billie Lourd, che rimane sempre il volto migliore acquisito dalla serie nelle ultime stagioni.

Rimane qualche dubbio sull'impronta stilistica della stagione, considerando che fare un discorso unico su American Horror Story dopo nove stagioni è impossibile. Quest'anno, si tratterà di una parodia? Di una variazione ironica su un genere che oggi è impossibile da raccontare senza giocare con gli stereotipi? Quel che è certo è che con nove puntate questa sarà la stagione più breve di sempre, e questo potrebbe aiutare lo show a gestire meglio l'intreccio, da sempre uno dei problemi storici della serie.

AMERICAN HORROR STORY 9X01 RECENSIONE

La serie va in onda in Italia su FOX ogni giovedì sera.

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