Amazing Spider-Man 35, la recensione
Abbiamo recensito per voi il numero 35 di Amazing Spider-Man, edito da Panini Comics
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Grazie all’aiuto di Anna Maria Marconi, Kaine e Spider-Gwen (la Donna Ragno di Terra-65), Peter è riuscito a sventare una minaccia che avrebbe potuto trasformare gli abitanti di New York in zombi infettati dal virus Carrion. Conclusosi il grande inganno, per centinaia di persone che si erano ricongiunte con i propri cari è tempo di vivere nuovamente il doloroso distacco.
I disegni di Cory T. Smith concludono splendidamente un'evento caratterizzato da artisti - Jim Cheung e Giuseppe Camuncoli - artefici di tavole sontuose, in cui l'espressività impressa tanto ai volti quanto ai corpi supporta una sceneggiatura in alcuni casi manchevole.
Ben Reilly non è morto nemmeno questa volta. Con inganni e artifici degni del miglior nemico di Spider-Man, il Nostro è pronto a intraprendere un percorso di cui ignoriamo la destinazione. La lezione di Zio Ben ("Da grandi poteri derivano grandi responsabilità") è ormai un retaggio lontano per questo personaggio che ambisce a diventare la nemesi definitiva di Parker. Il team creativo della nuova serie sarà composto da Peter David e dall'artista che ha caratterizzato il Tessiragnatele negli anni '90: Mark Bagley.
Il Favore del Re, invece, è il titolo del racconto breve con il quale Slott presenta ai lettori il prossimo disegnatore della storica serie dell’Arrampicamuri: Stuart Immonen. Kingpin è deciso a pagare il suo debito con Spider-Man offrendogli quello che da tempo cerca: Norman Osborn. Ne vedremo sicuramente delle belle!
Le poche pagine lasciano trapelare l’elevata qualità di questo nuovo sodalizio artistico che unisce l’architetto del vasto universo ragnesco al disegnatore che nel recente passato ha impressionato con il suo lavoro su Star Wars e I Nuovissimi X-Men.
Silk e Spider-Woman stanno vivendo due momenti diametralmente opposti: Cindy Moon ha finalmente riabbracciato i suoi genitori, mentre Jessica Drew è ancora sconvolta dalla morte di Roger Gocking. Emozioni contrastanti, dunque, che caratterizzano le storie che concludono lo spillato.
Una grande famiglia felice è la storia con la quale prende il via un nuovo arco narrativo di Silk. Dopo aver vissuto per anni da sola in un bunker, lontana dai suoi affetti, la vita ha iniziato a sorridere a Cindy. Superate le difficoltà dell'ultimo periodo e ricomposta la famiglia, qualcosa sembra turbare la Ragnetta. Il lavoro da supereroina la conduce a San Francisco, e forse questa breve parentesi potrebbe esserle utile per fare ordine nella sua vita.
Robbie Thompson è affiancato al tavolo da disegno da Irene Strychalski, disegnatrice che impreziosisce questa serie originale con il suo tratto debitore della scuola orientale. La componente artistica ha sempre rappresentato una peculiarità di Silk, serie dal taglio giovanile che reinterpreta il mito dell'Uomo Ragno declinandolo al femminile.
Accecata dalla rabbia, Jessica rischia di commettere gesti avventati che potrebbero mettere a repentaglio la sua stessa vita. A poco o nulla servono i consigli di Ben Urich, la disperata ricerca dell'assassino del suo amico Roger la conduce a un faccia a faccia con Hobgoblin. La terza parte di Strategia del Terrore si presenta come una lettura intensa, carica di tensione pronta a deflagrare in un finale dalle tinte chiaroscure. Dennis Hopeless è uno sceneggiatore abile e sornione che gioca con le emozioni del lettore per condurlo attraverso un caleidoscopio di sfumature, che passano dalla gioia alla paura senza soluzione di continuità.