Amazing Spider-Man 30, la recensione

Abbiamo recensito per voi il numero 30 di Amazing Spider-Man, con il quinto capitolo di il Complotto del Clone

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Ben Reilly. Sotto la maschera della divinità egizia Anubi si nasconde il clone di Peter Parker creato dal professor Miles Warren. Lo stesso Ben Reilly che, convinto da Norman Osborn di essere l’originale Arrampicamuri, si era sostituito al Nostro durante la seconda Saga del Clone, rilevando anche l’identità di Spider-Man. Ritenuto morto dopo essere stato colpito dall’aliante di Norman ed essersi decomposto quasi istantaneamente, Ben è tornato più in forma che mai, pronto a offrire a Peter un patto: unire le forze della New U e delle Parker Industries per riportare in vita lo Zio Ben.

Il precedente appuntamento con Il Complotto del Clone ha lasciato tutti senza parole con un finale davvero inatteso. In questi mesi siamo stati convinti che Peter avrebbe dovuto fronteggiare nuovamente un contorto piano dello Sciacallo. Adesso sappiamo che gli intenti di Ben sono altri.

Finora, Amazing Spider-Man aveva offerto approfondimenti della miniserie principale senza aggiungere molto ai drammatici eventi che si susseguivano su quelle pagine. Questo nuovo numero, invece, risulta importante proprio perché ci permette di conoscere la storia dietro questo sconvolgente ritorno e ci prepara al finale di una saga che, uscita dopo uscita, ci convince sempre di più.

Vedere Rosso è il titolo dell'emozionante capitolo scritto da Dan Slott e Christos Gage per i disegni di Giuseppe Camuncoli. La prova dell’artista italiano è efficace sia nell'omaggiare l’Uomo Ragno con illustrazioni che riprendano quelle originali - dal suo esordio su Amazing Fantasy #15 a quello del Ragno Rosso avvenuto su Web of Spider-Man #118 - sia nel rendere perfettamente i toni drammatici che caratterizzano le rivelazioni di Ben. Un episodio finalmente utile alla costruzione della saga.

Tornano anche le avventure di Miguel O’Hara, lo Spider-Man del 2099. Stabilmente inserito nel presente, Miguel sta cercando in tutti i modi di impedire alla F.I.S.T. di portare avanti i suoi piani criminali e far sì che il futuro distopico in cui è nato non si ripresenti; ma anche per evitare che si ripetano episodi come quello che hanno fatto entrare Tempest, la sua fidanzata, in coma. In questa difficile missione è affiancato da Roberta Mendez, alias Capitan America 2099, e da un’alleata che i fan di Daredevil riconosceranno per la sua bellezza e i suoi sai.

Saldamente nelle mani di Peter David (testi) e Will Sliney (disegni), Spider-Man 2099 continua a essere una lettura piacevole e ben costruita che presenta le avventure di un uomo del futuro finito nel passato che è fonte di ispirazione per lui. Tra siparietti divertenti, tecnologia all'avanguardia e incontri ad alta quota in bagni troppo angusti, David tiene costantemente vivo l’interesse del lettore.

Nel corso di Civil War II, Occhio di Falco ha ucciso Hulk. Al fine di impedire che le visioni dell’Inumano Ulysses che lo coinvolgevano si realizzassero, Clint è stato invitato dallo stesso Bruce Banner a mettere fine alla sua vita. Dennis Hopeless ci racconta ora come il megaevento abbia influito sul rapporto tra Jessica Drew, protagonista di Spider-Woman, e Carol Danvers, alias Capitan Marvel.

Sconvolta dall’accaduto, Jessica cerca un confronto con il suo ex fidanzato arciere per scavare a fondo nella faccenda. L’occasione diventa importante anche per un chiarimento con Carol. L’Amica è un bell'episodio incentrato sul rapporto affettivo che legava la Donna Ragno a Bruce, supportato dalle matite di Veronica Fish. Sebbene si avverta la mancanza dello storytelling fantasioso di Javier Rodriguez - vero marchio di fabbrica della serie - la Fish è autrice di una prova convincente, allineata con lo stile sintetico e dinamico del suo predecessore.

Chiude lo spillato la simpatica Arrampicamuri Cindy Moon, nota anche come Silk. In questa seconda parte di Passaggi ci addentriamo sempre più nel passato della protagonista, intenta a ricercare le origini della sua famiglia. Dopo aver sgominato la gang della Gatta Nera e aver rincontrato il suo ex fidanzato (divenuto nel frattempo un supereroe), per Cindy è giunto il momento di ricostruire il suo passato e riprendersi la vita così com'era prima della sua reclusione nel bunker.

Peccato dover leggere a piccole dosi le avventure di Silk scritte da Robbie Thompson per i disegni di Tana Ford: la giusta dose di azione, atmosfere da sit-com e dramma familiare perdono in incisività se spezzettate così, ma restano, nonostante tutto, una piacevole lettura.

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