Agents of S.H.I.E.L.D. 1x16 "End of the Beginning": la recensione

Mentre introduce il crossover con Captain America, Agents of S.H.I.E.L.D. tira fuori il suo miglior episodio

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Spoiler Alert
End of the Beginning, o Beginning of the End. In ogni caso il sedicesimo episodio della stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. segna un punto di non ritorno per struttura stessa della serie. Lo fa nel delicato passaggio che segna lo svolgimento degli eventi narrati in Captain America – The Winter Soldier. E se il crossover con Thor – The Dark World ci aveva deluso per il modo in cui gli eventi di Londra sfioravano solo lontanamente e solo per pochi minuti le vicende di Coulson e dei suoi, stavolta c'è poco da scherzare. Chi ha visto l'ultimo episodio della saga Marvel, che qui in Italia è uscito con una settimana di anticipo rispetto agli Stati Uniti, sa bene come lo S.H.I.E.L.D. rivesta un ruolo di primo piano nella storia. Ma per adesso niente spoiler sul film, ci torneremo alla fine della recensione. Intanto parliamo di quest'ultimo episodio, il migliore andato in onda finora.

Abbandonata completamente la struttura verticale che aveva un po' penalizzato la prima parte della stagione, la serie si concentra sempre più sullo scontro con Centipede e dunque con il Chiaroveggente alla sua guida. L'occasione è data dall'ennesimo attacco da parte di Deathlok. Mike Peterson non esiste più, ma il supersoldato mutilato e corrotto che ha preso il suo posto è ben determinato a compiere la sua missione. Sull'aereo a disposizione della squadra, Skye intanto entra ufficialmente a far parte dell'organizzazione. Di fronte a Coulson e ai suoi amici/colleghi, ma anche di fronte a Blake, Garrett, Victoria Hand e Jasper Sitwell, giunti sul posto per decidere come procedere, si compie il rito di passaggio. Skye non è più l'incognita, il personaggio esterno, ormai ciò che la differenzia dagli altri può essere rintracciato solo in qualcosa di più profondo, qualcosa di misterioso e che interessa Centipede.

Segue un piccolo intervallo nel quale Garrett fa l'elenco delle ferite riportate in servizio, non troppo interessante a dire il vero. Melinda May intanto interagisce con Fitz e Simmons, chiedendo informazioni circa lo stato di salute di Skye. Sappiamo dalla puntata precedente che l'agente nasconde qualcosa, molto probabilmente fa il doppio gioco, ma è bello che la sua interazione con gli altri e la sua caratterizzazione, almeno nella prima parte dell'episodio, non ne risenta troppo e tutto prosegua come al solito. Intanto si stringe sempre di più il cerchio intorno a Deathlok e al Chiaroveggente. La delusione è dietro l'angolo. Gli agenti di Centipede scompaiono, e la stessa identità del loro capo è una doccia fredda. Una persona qualunque, paralizzata e costretta ad esprimersi tramite un computer. Non sarebbe il massimo come soluzione, se non fosse che a un certo punto Ward spara a sangue freddo all'uomo – colpevole di aver minacciato Skye – uccidendolo e al tempo stesso rinunciando a tutti i segreti che avrebbe potuto svelare.

È a questo punto che iniziamo a capire che qualcosa non va, e Coulson con noi. Grazie anche a Skye, parte del mistero viene svelata. Il Chiaroveggente, inteso come soggetto con poteri telepatici, non esiste (i telepati in questo universo Marvel non esistono, non ancora almeno). Semplicemente si tratta di sfruttare il possesso di informazioni dettagliate sugli agenti in azione avendo accesso approfondito ai file dell'organizzazione. La minaccia è interna allo S.H.I.E.LD. Mentre Coulson accusa Ward, in attesa di giudizio per il proprio gesto, Fitz scopre che May ha una linea criptata nella cabina delle comunicazioni. Ormai scoperta, May inizia a negare il proprio coinvolgimento nel doppio gioco in atto all'interno dell'agenzia (sembra sincera, e in effetti buttare alle ortiche il suo personaggio dopo così tante puntate sarebbe strano). Nel mezzo di questo stallo, l'aereo improvvisamente cambia rotta. Uno stacco improvviso ci porta a Victoria Hand, la quale comunica ai suoi agenti di uccidere la squadra dopo l'atterraggio.

Pochissimi momenti sopra le righe questa settimana, molta azione, molta serietà e soprattutto molta trama orizzontale. Agents of S.H.I.E.L.D. è uno show in crescita (non dal punto di vista degli ascolti, anche se l'uscita di Captain America – The Winter Soldier dovrebbe aiutarlo) e questa settimana ha raccontato il suo momento migliore. Fatta eccezione per il gesto avventato di Ward, troppo artificioso, troppo fuori dal personaggio, troppo ad hoc per imbastire una certa svolta nella trama, il resto funziona a meraviglia. Abbandonate le puntate episodiche e la costruzione individuale dei caratteri, ora tutto si gioca sulla mitologia interna, sul lavoro di squadra, e questa settimana anche sull'appoggio all'universo cinematografico.

Attenzione: seguono pesanti spoiler su Captain America – The Winter Soldier

Chi ha già visto al cinema l'ultimo film dei Marvel Studios avrà sicuramente guardato l'episodio con una prospettiva diversa rispetto a chi ancora non sa cosa accade. Alcuni collegamenti, come la presenza di Jasper Sitwell, traditore e agente dell'Hydra, sono evidenti. Ma in generale sono tutte le rivelazioni dell'episodio a incastrarsi bene con la trama narrata nel film. Scopriamo che la minaccia proviene dall'interno dell'agenzia, e come il Chiaroggente non sia nient'altro che un ammasso di informazioni sui vari agenti (o comunque, se proprio dobbiamo ricondurre tutto ad una persona, si tratta di qualcuno senza poteri). Considerato anche il crossover con il film annunciato per la prossima settimana, possiamo immaginare che i legami tra Centipede e l'Hydra siano ben stretti (a questo punto potrebbero semplicemente essere la stessa cosa), e che la predizione del futuro tramite le informazioni non sia nient'altro che l'algoritmo approntato da Arnim Zola per la realizzazione del progetto Insight. Rimane qualche interrogativo sul tempo della narrazione del prossimo episodio. Il cliffhanger ci dice che non ci saranno salti temporali. Forse tutto si svolgerà esattamente in contemporanea con gli eventi del film. Per non parlare di ciò che ne sarà della squadra dalla prossima settimana, dopo che tutti i segreti degli agenti finiranno in rete e che l'organizzazione stessa verrà completamente rivista.

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