Agents of SHIELD 7x08 "After, Before": la recensione
Divertimento e stanchezza, l'ultima stagione di Agents of SHIELD è divisa in queste due condizioni così diverse tra di loro
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Divertimento e stanchezza, l'ultima stagione di Agents of SHIELD è divisa in queste due condizioni così diverse tra di loro. Da un lato c'è la leggerezza, gli episodi a tema, i riferimenti inseriti appunto per divertimento. Dall'altro c'è una generale fatica e pesantezza che si percepisce in tutti i personaggi, e l'idea che nulla potrà comunque mai più essere come prima e che non esiste una normalità alla quale ritornare. After, Before ci mette molto tempo, davvero tanto, ad arrivare a questa conclusione, ma alla fine trova un suo senso.
In quest'ultima stagione Agents of SHIELD è capace di passare da un episodio palesemente leggero e scanzonato come il precedente ad uno più serioso come questo. Il passaggio non è così traumatico, ma ci sono tante storyline secondarie che si appoggiano alla pesantezza che dicevamo sopra. Come lo intende Coulson, una sete che non si può placare, una sofferenza che è propria di personaggi che ne hanno passate davvero troppe e che non sono più uguali a loro stessi. Simmons soffre moltissimo in questa puntata, e il fatto che non lo dia a vedere peggiora solo la situazione, ma c'è anche il dolore di Daisy, la stanchezza quasi "esistenziale" di un Coulson che non sa più come definirsi.