Agents of SHIELD 4x07 "Deals With Our Demons": la recensione

Agents of S.H.I.E.L.D. torna dopo alcune settimane con un ottimo episodio

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Spoiler Alert
Avevamo lasciato qualche settimana fa il team di Coulson alle prese con il pericoloso esperimento di Eli, alle soglie di misteriosi poteri scatenati dal Darkhold e convogliati in una tecnologia difficile da controllare. Deals With Our Demons riparte da quell'incidente pilotato, dalla fuga di Eli, dalla difficoltà per il team di tornare in piedi. E lo fa in modo egregio. Il settimo episodio della quarta stagione di Agents of S.H.I.E.LD. segna un ritorno perfetto per la serie Marvel sulla ABC. Funziona praticamente tutto in questa piccola puntata, tutto sommato solo marginalmente determinante per la trama principale, impegnata com'è a risolvere un problema interno alla squadra. Gran ritmo, buona scrittura, belle trovate.

A fare le spese degli eventi sono Coulson, Fitz e Robbie. Investiti dall'energia misteriosa, si ritrovano spostati in una dimensione alternativa, più pericolosa, parallela alla nostra. La serie ne approfitta per mettere in scena una bella situazione, non particolarmente originale, ma sempre divertente. I protagonisti che, come dei fantasmi, in questa stagione figure molto importanti, possono osservare da una prospettiva particolare e più oscura gli altri personaggi, senza che questi se ne rendano conto. Inizia una corsa contro il tempo in cui ognuno reagirà a modo suo. Mack si lascia andare alla rabbia, May tradisce una promessa, Daisy non si lascia andare allo sconforto, Simmons si trova bloccata in un'altra missione.

Come detto, il ritmo della storia si mantiene molto alto e, anche nei momenti più statici, la puntata trova il modo di giocare sulla diversa prospettiva su momenti che abbiamo già visto. Particolarmente riuscita a questo proposito è la transizione che porta l'androide Aida a proporsi come interprete per il Darkhold. Agents of S.H.I.E.L.D. non si mantiene mai uguale a se stesso per troppo tempo, e le situazioni e i segreti mutano in fretta. Robbie e Daisy sono di fatto rientrati, o entrati, nel lavoro del team, uniti nella lotta contro Eli, e al tempo stesso il segreto di Aida non è più tale. La serie trova il modo migliore per affrontare la questione, inserendo la rivelazione nella trama principale, al tempo stesso proiettando il fantasma – tanto per cambiare – di una minaccia in un futuro che non sappiamo quanto è prossimo.

Sotto il profilo degli eventi, come detto, non accade molto, ma è il tono della puntata ad elevarla. Funzionano le dinamiche tra i personaggi, tanti e raramente dimenticati, e il senso di pericolo. Funziona in generale un senso di sfiducia e pessimismo nei confronti della situazione attuale. Wade ancora una volta dimostra di avere dei lati oscuri, gli esperimenti che oggi sono stati la soluzione un domani potranno essere un problema, e nessuno si sente davvero mai al sicuro. Rimane l'idea che tutti questi problemi possano essere affrontati solo tramite la forza del gruppo.

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