Agents of S.H.I.E.L.D. 3x09, "Closure": la recensione
Agents of S.H.I.EL.D. si prepara a chiudere la prima parte di stagione: il team dà la caccia a Ward
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Da un lato è una scena d'impatto proprio perché inaspettata, ma dall'altro ci dispiace veder buttare fuori dalla storia in modo tanto brutale non solo un personaggio, ma un lato più umano di Coulson che finora era stato quasi sempre accantonato. Dopo Audrey Nathan – la famosa violoncellista che avevamo visto in The Only Light in the Darkness – una nuova perdita, stavolta anche peggiore, per il direttore dello S.H.I.E.L.D. Tutto ruota intorno a Coulson, e bisogna dire che il personaggio di Clark Gregg perde non solo parte del suo sangue freddo, ma anche del suo senso di giustizia personale. Coulson non è un eroe in senso stretto, non lo è mai stato, se c'è da fare il lavoro sporco, che sia tendere un'imboscata ai vertici dell'Hydra e ucciderli o fare il doppio gioco, non si tira mai indietro. Però dietro tutto questo siamo abituati a vedere una freddezza e una razionalità che qui per la prima volta manca.
Lo aiutano Hunter e Bobbi, mentre Fitz e Simmons sono inviati in missione segreta. Non tutto andrà secondo i piani ovviamente, e saranno proprio i due scienziati a finire prigionieri dell'Hydra, che si appresta quindi ad aprire il portale verso il mondo dell'Inumano esiliato. Questa settimana non c'è molto altro da dire. Closure è un episodio che fin dal titolo richiama l'esigenza di voler mettere un punto definitivo sul rapporto sempre più personale e meno professionale della squadra con Ward, che ormai ha raggiunto il limite estremo della sua corruzione. Tutto dovrà finire, presumibilmente la prossima settimana, che coinciderà con il midseason finale.