Agents of S.H.I.E.L.D. 3x08 "Many Heads, One Tale": la recensione
Inumani, Hydra e portali dimensionali: in un episodio sorprendente, Agents of S.H.I.E.L.D. riunisce tutte le sottotrame della stagione
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Le diffidenze della squadra – in realtà anche le nostre – nei confronti di Coulson e del suo sempre più stretto rapporto con Rosalind vengono spazzate via nel momento in cui scopriamo che il direttore dello S.H.I.E.L.D. non si è mai fidato del tutto di questa collaborazione. L'invito di Rosalind nella base segreta diventa quindi occasione per prenderla in trappola mentre Mack, Daisy, Hunter e Bobbi sono impegnati a entrare a loro volta in casa del nemico per carpire informazioni circa il piano segreto dietro la cattura degli Inumani. Ai margini di ciò abbiamo un chiarimento – che in realtà non fa altro che portare il conflitto tra i personaggi ad un livello ancora superiore – tra Fitz e Simmons che, dopo eoni di attesa, finalmente si baciano.
L'Hydra dietro tutto, come sempre e per sempre. Stavolta con una rivelazione clamorosa: nientedimeno che il vero motivo della fondazione dell'organizzazione. Da Malick, l'uomo che fa da intermediario tra il Presidente e l'ATCU, e che invece è una delle ultime teste dell'Hydra, scopriamo che l'obiettivo è quello di riportare sulla Terra un Inumano che migliaia di anni fa è stato esiliato sul famoso pianeta alieno. Di qui il collegamento sia con la missione della NASA che portò Will e gli altri astronauti su quel pianeta, sia con la cattura degli Inumani, intrappolati non per trovare una cura, ma per formare un esercito da sfruttare al momento opportuno. Rientrano tutti in gioco: Ward, Lash, Lincoln, oltre ai protagonisti storici.