Agents of S.H.I.E.L.D. 4×21 “The Return”: la recensione

Agents of S.H.I.E.L.D. prepara il terreno per il finale di stagione della prossima settimana

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Spoiler Alert
Puoi portare le persone via dal Framework, ma non puoi portare via il Framework dalle persone. Ed è così che The Return, nell'impostare le battute conclusive per un finale di stagione che in questo momento potrebbe anche essere un finale di serie (aggiornamento: nelle ultime ore la serie è stata rinnovata), proietta i personaggi in uno scenario in pieno squilibrio. La minaccia in Agents of S.H.I.E.L.D. è tutt'altro che superata, e gli eventi accaduti nella realtà manipolata da Aida hanno condizionato pesantemente i rapporti nel gruppo e in alcuni casi hanno minato seriamente la stabilità dei protagonisti. Il riferimento è chiaramente a Fitz, sulla cui incertezza morale verte buona parte dell'episodio, almeno fino a che tutto rientra in ranghi più canonici e la minaccia del robot, ora Inumano, si manifesta in tutta la sua forza.

C'è qualcosa nelle scene tra Aida e Fitz che ricorda il rapporto tra Number 6 e Gaius Baltar in Battlestar Galactica. In pratica la macchina e lo scienziato vicini e complici, con la prima in netto vantaggio sul secondo, anche a causa di un certo interesse personale. Fitz ha maturato quel sentimento nel Framework e non vuole privarsene del tutto, o semplicemente non può. Come gli altri, vive sulla propria pelle una doppia esistenza di ricordi, che però nel suo caso è più forte perché è lui ad aver subito i traumi maggiori. I momenti migliori della puntata di Agents of S.H.I.E.L.D. sono quindi quelli in cui emerge il senso di profonda umanità della nuova Aida, e il modo in cui il personaggio si rapporta alle sensazioni provate per la prima volta.

Anzi, si può arrivare a credere che questa minaccia sia stata incamerata e disinnescata dalla natura umana del personaggio. A questo punto però, le sensazioni negative prendono il sopravvento, innescate dalla gelosia, e tutto in qualche modo precipita. Lo scontro finale che raggiungerà il culmine nel prossimo episodio si riallaccia quindi a tutte le altre storyline, più ai margini e di preparazione. Sono quelle che vedono Coulson e May fianco a fianco, forse finalmente pronti ad una nuova fase del loro rapporto, ma anche quelle di Yo-Yo che non si rassegna alla scomparsa di Mack e rischia il tutto per tutto, e di Daisy che cerca di tenere insieme la squadra anche affrontando minacce interne.

Aida-Ophelia continua ad essere il villain perfetto per questo terzo ed ultimo arco narrativo della stagione, merito anche di Mallory Jansen, che in una decina di episodi dato qualcosa come quattro diverse interpretazioni del personaggio secondo le necessità. La decisione, infine, di rimettere in gioco Ghost Rider – ed è un bene, perché non ci andava di saperlo disperso chissà dove – conferma la volontà di dare una chiusura netta all'intera quarta stagione della serie Marvel.

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