Agents of S.H.I.E.L.D. 4x19 "All the Madame's Men": la recensione
Anche in un mondo immaginario è importante lottare per la verità: un nuovo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. nel mondo dell'Hydra
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E poi non è detto che non ne venga qualcosa anche per i personaggi creati da zero. L'attenzione è puntata su Ward in particolare, che qui ha potuto godere di una riscrittura che ne ha fatto un personaggio buono, emendato da tutti i suoi peccati del passato. E poi c'è Hope, la figlia di Mack, vero scoglio da superare per riportare l'uomo a casa. Tutto questo passa attraverso il piano, un po' contorto in verità, di Aida, che vorrebbe trasportare la propria anima artificiosa all'esterno.
Quindi, la verità. Quella troppo netta, come troppo nette sono le bugie – veicolate da Sunil Bakshi – in un regime distopico e totalitario come quello dell'Hydra, ma dato che il messaggio dovrà arrivare integro non c'è molto tempo per le sfumature, e in fondo è anche giusto così. Diverso il discorso fatto da Homeland, ad esempio, che nella stagione appena conclusa ha toccato con mano il discorso degli "alternative facts" e dell'informazione manipolatoria. I riferimenti all'amministrazione Trump sono lì comunque.