Agents of S.H.I.E.L.D. 4x06 "The Good Samaritan": la recensione
L'ultimo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. racconta una storia di origini molto attesa: la recensione
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The Good Samaritan, questo il titolo dell'episodio, vede il direttore Wade dirigersi in persona, dopo la rivelazione in mondovisione della scorsa settimana, da Coulson e gli altri, per prendere in custodia sia Daisy, pericolosa latitante, che Robbie, pluriomicida. Una coppia che, complice anche il riavvicinamento della scorsa settimana, Coulson decide di proteggere e salvaguardare: nuove e più importanti minacce si prefigurano all'orizzonte e l'ex direttore dello S.H.I.E.L.D., uno che con le regole ha sempre giocato, sa di dover tenere duro su questo punto. Quake e Ghost Rider, tolto l'affetto per la prima, saranno decisivi nel risolvere la minaccia di Lucy Bauer e degli altri "fantasmi".
Quel che interesserà i fan della mitologia Marvel è l'apparizione del precedente Ghost Rider (se vi fa piacere potete immaginare che, mai inquadrato in forma umana, ci sia Nicolas Cage lì davanti a interpretare Johnny Blaze), che dona a Robbie le proprie facoltà, o la propria maledizione, nel momento più critico. Si tratta di un buon momento, una storia di origini che in realtà rimanda ad altre origini ancora, che forse non conosceremo. Il patto con il diavolo, certo, ma nel momento in cui la Marvel costruisce e integra il proprio universo, un'affermazione di questo tipo va presa con delicatezza.