Agents of S.H.I.E.L.D. 4x04 "Let Me Stand Next to Your Fire": la recensione
Quarto episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. con il gruppo che affronta una minaccia comune: Ghost Rider mostra il suo vero volto
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Il mondo Marvel ha un modo tutto suo di trattare la materia. Come Coulson dirà a un certo punto, spesso gli dei finiscono per rivelarsi degli alieni, e quella che appare come magia alla fine è solo una forma diversa di scienza. Rimane il fatto che la spiegazione di Ghost Rider spiazza l'ex direttore che però, da uomo pratico quale è, non si lascia frenare da questo, e riesce a ottenere la collaborazione di Robbie in una pericolosa missione. Intanto, Daisy si rivolge a Simmons per ricevere cure, ma da questo incontro partirà una nuova ricerca. Entrambi i gruppi si ritroveranno nel negozio di fuochi d'artificio (e cos'altro poteva essere?) dove lavora James o Hellfire, che avevamo lasciato alla fine dello scorso anno.
Immancabile l'azione, che vedrà tornare in gioco i Watchdogs, nemici molto blandi, forse perché tutti uguali e privi di personalità. Funziona decisamente meglio l'idea di due uomini in fiamme che combattono in un laboratorio di fuochi d'artificio. E funziona la strizzata d'occhio nel momento in cui Robbie afferra la catena in fiamme e diventa Ghost Rider. Sullo sfondo, la storia di May, che ormai si è ripresa dall'intervento: la sfida ora è cercare di nascondere la vera natura di AIDA, a cui viene pericolosamente insegnato a mentire. Adorabili gli scambi tra Fitz e Simmons, fa ancora un certo effetto sentirli mentre si dicono "ti amo" al telefono.