Agents of S.H.I.E.L.D. 3x19 "Failed Experiments": la recensione

A ridosso della fine della terza stagione di Agents of S.H.I.E.L.D., il team affronta uno dei suoi momenti più bui

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi
Spoiler Alert
È un momento buio per lo S.H.I.E.L.D., tra i peggiori della sua storia. L'organizzazione in sé ha vissuto dei frangenti terribili, almeno in quella porzione di storia recente che è stata raccontata parallelamente ai grandi eventi del Marvel Cinematic Universe. Tradimenti, rifondazioni, lotte intestine e vari avversari più o meno agguerriti che ci sono stati raccontati nelle precedenti stagioni di Agents of S.H.I.E.L.D.. Tuttavia il team che conosciamo da tre anni tramite la serie tv della ABC non si esaurisce naturalmente nell'organizzazione sottoposta al carisma di Nick Fury (anzi di quella struttura ha pochissimo).

Più centrato sulle singole storie, sui singoli, piccoli personaggi, sui rapporti umani a lungo termine, vive uno dei suoi momenti più bui come riflesso di quei piccoli crolli, che magari non faranno tanto rumore schiacciati tra una minaccia sovrannaturale e l'apparizione improvvisa di alieni, ma ci arrivano più forti perché naturalmente riguardano dei personaggi che conosciamo.

Il grande conflitto dell'episodio, uno tra i tanti, è quello che vede Mack tentare il tutto per tutto per salvare Daisy dalle mani di Hive. Nonostante gli avvertimenti della scorsa settimana a Fitz, e nonostante un confronto molto chiaro con Coulson nel quale erano state definite le priorità della missione, il "fratello maggiore" di Daisy non ci sta a farsi da parte. Arriva un momento in cui la morte di Mack sembra addirittura una possibilità concreta, e bisogna dire che sarebbe stato un grande colpo di scrittura, perché coraggioso e inatteso nel momento in cui tutti gli occhi sono puntati sulla morte che dovrebbe arrivare nell'ultimo episodio (e sulla quale gli stessi promo della serie stanno spingendo).

Non si arriverà a tanto, ma c'è comunque molta tensione in gioco, garantita anche dal confronto del momento con l'altro grande scontro della puntata, quello tra Hive e i Kree. Il capo degli Inumani vuole infatti sfruttare il sangue dei suoi antichi aguzzini per scatenare una vasta mutazione sul pianeta. Il piano fallisce, almeno per il momento, ma la minaccia è tutt'altro che sventata, anche perché Coulson e May si rendono conto di qualcosa che noi sapevamo già da tempo: Hive è indistruttibile (o meglio il modo c'è, ma non riguarda l'artiglieria comune). Coulson è molto distaccato nell'episodio. Perfino l'idea che Daisy viva un conflitto interiore che l'ha portata, inconsciamente, a farsi localizzare, non lo scalfirà fino in fondo. O meglio, se questo avviene, si tratta di qualcosa che da buon direttore bisogna mettere di lato per il momento.

L'altro grande isolamento è quello di Lincoln. Ed è forse la migliore rappresentazione del personaggio quella che ci viene raccontata nella puntata. Sfida tutti i rischi del caso iniettandosi, inutilmente, la sostanza che dovrebbe rendere immuni al parassita. Rischio inutile, come sapremo alla fine, ma apprezziamo il gesto. Failed Experiment è un episodio che vive sulla scia della scorsa puntata, ne completa percorsi e motivazioni, chiude tutto ciò che c'era da sapere in vista dello scontro finale, al quale manca davvero pochissimo.

Continua a leggere su BadTaste