Agents of S.H.I.E.L.D. 3x13 "Parting Shot": la recensione

Agents of S.H.I.E.L.D. torna con una puntata emozionante, ma compie delle scelte rischiose per il futuro della serie

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Spoiler Alert
Il modo migliore di analizzare Parting Shot, ultimo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., è quello di farlo su un doppio livello. Il primo, classico, è quello di vedere l'episodio per ciò che è e che rappresenta nella trama generale della stagione, il secondo, più particolare, è quello di vederlo come trampolino di lancio per il progetto Most Wanted, di cui è stato ordinato il pilot. Se il primo ci consegna un episodio valido, sicuramente migliore delle due puntate precedenti che hanno visto il ritorno della serie dopo la pausa invernale, il secondo solleva più di una domanda sulla gestione del MCU sulla ABC e su ciò che ne sarà di due dei personaggi più amati della serie.

La costruzione della storia è particolare e non lineare. Gioca con la nostra consapevolezza che qualcosa dovrà necessariamente accadere a Bobbi e Hunter, e parte proprio da questo, mostrandoci i due prigionieri del nemico e sotto interrogatorio. Il resto della puntata scorre così, saltando tra passato e presente, alternando azioni e conseguenze, fino a riunire il tutto in un finale emozionante e definitivo. Alla fine, capiremo ben presto, il motivo della missione è pretestuoso. Sì, da qualche parte in Russia un generale Inumano dovrebbe uccidere il primo ministro e quindi scatenare, sostenuto da Malick, un colpo di Stato nel Paese. Ma in fondo non è così importante: la minaccia lascia il tempo che trova anche perché ne vediamo la risoluzione comunque positiva nei flashforward, e la nostra attenzione viene rapita dal cercare di capire cosa capiterà ai due membri della squadra.

Giunge così l'epilogo, nel quale Bobbi e Hunter, ormai bruciati come copertura, decidono di abbandonare lo S.H.I.E.L.D. per non rischiare di tradirne l'esistenza. Le soluzioni in realtà ci sarebbero e la serie lo ricorda: potrebbero mantenere un profilo basso, fare lavoro di laboratorio, e Coulson stesso sarebbe pronto ad aiutarli. Ma la scelta di responsabilità è solo loro. Il tutto si conclude con un momento in un locale – il titolo Parting Shot ha un doppio significato – in cui il team si riunisce dando un addio silenzioso ai compagni. La scena non è del tutto realistica, ma vuole soprattutto costruire un momento emozionante, e in questo riesce senza dubbio. Un episodio per certi versi atipico, che non arriva agli sperimentalismi che avevamo visto in 4,722 Hours, ma costruisce qualcosa di diverso rispetto al solito.

E ora? Non è questa la sede per parlare di Marvel's Most Wanted, terzo progetto Marvel-ABC dopo Agents of S.H.I.E.L.D. e Agent Carter, ma qualcosa si dovrà pur dire, e le premesse non sono esaltanti. Si tratta ovviamente di sensazioni, ma in un contesto in cui le due serie sopracitate faticano tantissimo con gli ascolti, è difficile pensare che un nuovo serial potrebbe farsi strada e giustificare l'allontanamento di due dei personaggi più interessanti dalla serie madre. Già, perché bisogna considerare anche questo. Chi dovrebbe rimpiazzare Bobbi e Hunter? Lincoln, Mack e Joey? E nel caso in cui lo spin-off non andasse in porto cosa succederebbe? I due tornerebbero indietro con una pacca sulle spalle o avremmo visto bruciare due personaggi per niente? La decisione presa dalla serie potrebbe essere un clamoroso autogol. Archiviati questi tre episodi come una fase di assestamento, Agents of S.H.I.E.L.D. deve puntare forte sui Secret Warriors per ritrovare un equilibrio che al momento ha perso.

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