Agents of S.H.I.E.L.D. 3x11 "Bouncing Back": la recensione
Torna, con la seconda parte della terza stagione, Agents of S.H.I.E.L.D., in un episodio che però non convince fino in fondo
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Quindi, dicevamo, reclutamento. Buona parte dell'episodio gravita intorno all'avvicinarsi alla squadra dell'ispanica Elena Rodriguez (Natalia Cordova-Buckley). Dopo un breve dissidio con Mack, la donna viene coinvolta, anche grazie alla canale che Joey riesce a stabilire con lei, in una missione di soccorso di Bobbi e Hunter. Nell'occasione facciamo anche la conoscenza di "Medusa Eyes", Inumano che, rievocando quel gioco di equilibri di cui parlerà ad un certo punto Lincoln per spiegare le origini dei diversi poteri, si pone come nemesi ideale dell'episodio rispetto a Elena, con cui peraltro si scontrerà.
Non è la prima volta che Agents of S.H.I.E.L.D. si trova a gestire così tante storyline e personaggi. Anzi, rispetto alla grande parentesi tra la metà della seconda stagione e l'inizio della terza, possiamo addirittura notare un ridimensionamento. Allora il fatto che molte delle potenzialità dello show rimangano inesplose è davvero un problema in questo ritorno parecchio atteso. Cominciando dalla fine, l'idea che Coulson sia ancora ferito da ciò che è accaduto alla Rosalind e voglia vendicarsi è pienamente comprensibile, ma da un lato la forza delle sue motivazioni – così forte nel midseason finale – è stata stemperata dalla lunga pausa e quindi ci arriva piuttosto debole, e dall'altro tutto quello che accade nell'episodio alla fine ha più il sapore del riempitivo. In particolare il coinvolgimento di Von Strucker, unico momento in cui Lincoln contribuisce in qualche modo alla trama.