Agents of S.H.I.E.L.D. 6x12/6x13 "The Sign/New Life": la recensione
I protagonisti di Agents of S.H.I.E.L.D. affrontano l'ultimo scontro contro Izel, mentre la serie rilancia la storia verso l'ultima stagione
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Il doppio finale della sesta stagione si basa su questo assunto. La storia raccoglie tutta l'eredità della storyline dei Chronicom disseminata lungo la stagione, e la trasforma in uno strumento per lanciare se stessa oltre il pericolo di una stasi. Era più che logico aspettarsi un cliffhanger che avrebbe aperto la porta alla settima e ultima stagione dello show, e così è avvenuto. Mentre Daisy e gli altri sventano la minaccia di Izel, i fili dell'intreccio si muovono dietro le quinte, e già una nuova situazione tutta da esplorare si profila all'orizzonte. Nel suo tendere al futuro, tuttavia, la serie rischia di lasciare indietro il presente, o di far emergere troppo la necessità di chiudere anche bruscamente quanto aperto.
Per fortuna, a collegare queste due ambientazioni, dal punto di vista narrativo, ci pensa May. Posa da combattimento che cita Mulan – come ha confermato la stessa Ming-Na Wen – e l'agente è pronta a combattere senza lasciarsi intimidire dalla coppia Izel e Sarge. Peraltro in May risiede il cuore emotivo più importante, quello che la lega alla piccola porzione di Coulson che ancora vivrebbe in Sarge, ma che si affievolisce sempre più. Qui la scrittura sorprende per certi versi, delude per altri. Sarge infine soccombe, nessuna rendenzione per lui, ciò che di buono esisteva nella sua mente non è abbastanza forte, e alla fine verrà sconfitto. Forse si poteva capitalizzare meglio la lunga scrittura del personaggio.
Sconfitti Izel e Sarge grazie alle doti di combattimento combinate con i poteri speciali di alcuni membri del gruppo, tutto sembra arrivare finalmente ad un equilibrio. Ma appunto, questo contrasterebbe con le regole base di Agents of S.H.I.E.L.D., le stesse che tra le altre cose vedono sempre Fitz e Simmons separati. Ecco quindi che Enoch arriva per avvertire i suoi amici che i Chronicom hanno deciso di impiantare sulla Terra la loro colonia. La base è distrutta, non c'è tempo per contrattaccare. O forse sì. In effetti, Simmons svela di aver avuto proprio molto tempo per pensare a delle contromisure. Lo Zephyr, opportunamente modificato, viaggia nel passato fino ai primi anni '30.
Il Proibizionismo è in vigore, l'Empire State Building è forse l'edificio più alto al mondo, e una giovanissima agente Carter potrebbe essere in giro. Da qui riparte il gruppo, pronto ad affrontare la sua ultima sfida.