Agents of S.H.I.E.L.D. 6x06 "Inescapable": la recensione

Una puntata particolare per Agents of S.H.I.E.L.D.: praticamente un bottle episode dedicato a Fitz e Simmons

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Spoiler Alert
La vicenda sentimentale di Fitz e Simmons è la piccola storia raccontata all'interno della grande storia di Agents of S.H.I.E.L.D. Per anni li abbiamo seguiti mentre il loro rapporto cresceva, maturava, assumeva sempre maggiore importanza nello show, fino a diventarne una componente essenziale. Ogni volta che una minaccia incombe, la scrittura non può ignorare come questa ha un impatto sul rapporto tra i due personaggi. Negli anni li abbiamo visti separati da nemici, dal tempo, dallo spazio, da versioni crudeli di loro stessi, praticamente da tutto. Ha quindi senso – in questa stagione così particolare – riservare a loro due uno spazio speciale, con una puntata che è quasi un bottle episode ambientato nella loro mente.

In Inescapable Fitz e Simmons si ritrovano ancora prigionieri dei Chronicom. In particolare di Altarah, che vuole che costruiscano una macchina del tempo. L'impresa è evidentemente difficile, e i due vengono imprigionati in uno spazio mentale condiviso nel quale potrebbero forse lavorare meglio. Ma capiamo praticamente da subito che il punto dell'episodio non è inventare da zero una tecnologia che permetta il viaggio nel tempo, non è la via diretta quella che alla puntata interessa percorrere. Quello che facciamo è invece assistere ad un lungo confronto tra i due personaggi, che si amano, ma che provano paure, rabbia, incertezze. D'altra parte ogni volta che sono riusciti a stare insieme, questa è apparsa solo come una breve parentesi prima di una nuova crisi.

Qui si mette poi in mezzo a loro la diversa percezione degli eventi e del tempo che hanno sperimentato. Fitz è ancora il personaggio che si è precipitato a salvare i propri compagni, mentre Simmons ha già vissuto gli eventi della stagione precedente da una diversa prospettiva. Questo significa che sa di aver aver sposato Fitz, di averlo perduto, di aver anche avuto un figlio con lui. Nel momento in cui tutto questo emerge crea una spaccatura tra i due, una rottura difficile da sanare. In questo ambiente in cui tutto è possibile e le visioni prendono vita, ritroviamo Evil Fitz, ma vediamo anche una versione di Simmons palesemente ricalcata sulla Samara di The Ring, come pure viene detto nella puntata.

Quaranta minuti così sembrerebbero pesanti, oltreché inutili ai fini della trama. E da un lato è vero che la puntata non aggiunge molto all'intreccio, se non la giusta consapevolezza di Fitz su quanto accaduto. Però, come detto prima, il rapporto tra Fitz e Simmons è una delle migliori conquiste raggiunte dalla serie negli anni, e qui questa forza viene fuori. Ci sono rimandi addirittura alla prima stagione, un momento in cui vediamo il loro primo incontro con Coulson, e ancora riferimenti al Framework e agli eventi di 4,722 hours, uno degli episodi più particolari di sempre della serie. L'episodio riesce a presentare tutto questo con il giusto equilibrio, giocando su momenti horror un po' trash, spunti drammatici (Coulson sofferente) e alcuni scambi molto azzeccati.

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