Agents of S.H.I.E.L.D. 5x18 "All Roads Lead... ": la recensione
La recensione del diciottesimo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D.
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La narrazione dell'episodio è meno decentrata e più affilata. Fitz e Simmons sono prigionieri di Ruby, che vuole rischiare la propria vita per assorbire il Gravitonium e diventare molto più potente. Daisy e May si fiondano sul posto per fermare tutto e salvare i loro amici. Si forma una breve alleanza con Hale, a quel punto semplicemente preoccupata per la figlia. I brevi siparietti leggeri tra Coulson, Mack e Deke lasciano il posto ad un atto finale piuttosto cupo, soprattutto per gli standard di Agents of S.H.I.E.L.D. In prospettiva, la scrittura ci prepara al momento che arriverà tramite alcuni scambi tra Hale e Daisy, con la seconda che addirittura penserebbe di arruolare nello S.H.I.E.L.D. Ruby. Avremmo qualcosa da ridire su un'idea simile, ma ci pensa la puntata a risolvere ogni eventuale problema.
Come detto è un episodio abbastanza cupo e drammatico, appesantito ancora di più dalla sottotrama di Talbot, che infine rapisce Robin. E non tutto nella trama fila liscio. Daisy dovrebbe essere la nuova guida del gruppo, ma in realtà subisce molto gli eventi e il suo stesso improvviso attaccamento a Ruby ci appare strano. Il crollo di Elena è forte, ma anche strumentale al colpo di scena finale, dato che per il resto dell'episodio il personaggio quasi scompare. Per quanto leggere, le situazioni con Coulson e gli altri sono un piccolo riempitivo poco interessante. Ma, al tempo stesso la trama va decisamente avanti, con la minaccia dei padroni di Hale che si accavalla a quella del Gravitonium. Inoltre, con Ruby eliminata dalla profezia il cerchio si restringe.