Agents of S.H.I.E.L.D. 5x17 "The Honeymoon": la recensione

La recensione del diciassettesimo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D.

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Spoiler Alert
Agents of S.H.I.E.L.D. avanza a passi rapidi verso un finale di stagione che, come rivelato pochi giorni fa, si intitolerà The End. Non sappiamo se sarà la fine della stagione, della serie, oppure del mondo come lo conosciamo, ma da quel che possiamo vedere anche in The Honeymoon, i personaggi stanno iniziando a fare fronte comune e a riunirsi contro la minaccia che arriva. Una minaccia che non comprendono del tutto, di cui hanno solo un vago disegno premonitore. La chiamano Distruttrice di mondi, ma potrebbe essere chiunque e presentarsi in varie forme, oltre a quella temuta di Daisy (ma non sarà così semplice). Quindi un episodio che sistematicamente separa i personaggi, ne riunisce altri, ci mostra un paio di scontri attesi e perfino una confessione d'amore.

Dopo la piccola ribellione della scorsa settimana, Fitz, Simmons e Elena si recano nella base dell'Hydra per scoprire di più sul loro nemico. Ribadiamo quanto detto la scorsa settimana, e cioè che questo trio di personaggi, solitamente molto piacevole, in queste ultime puntate è un po' respingente. I dialoghi sui viaggi nel tempo, la loro invincibilità, il fatto di non lasciarsi hanno stancato da un po', e qui l'esigenza sembra più quella di dar loro un senso narrativo all'interno dell'episodio. In ogni caso almeno la minaccia è più concreta, e funziona meglio del trucco per ingannare Mack della scorsa settimana. Elena impara che ora ha delle limitazioni nell'uso del suo potere, ma questo non le impedisce di sconfiggere Ivanov.

Nel frattempo, con tempistiche abbastanza precise, il salvataggio di Coulson e Talbot vede anche finalmente l'incontro tra Daisy e Ruby. Sempre molto insofferenti a quest'ultimo personaggio, almeno stavolta la vediamo bene in azione. Per un attimo pensiamo che potrebbe uccidere Hale, ma poi tutto si risolve in un nulla di fatto. Ruby non è una minaccia così interessante come la serie vorrebbe convincerci che lo sia. Certo, la salvezza del mondo è in gioco, ma in concreto la minaccia si esaurisce in questa ragazza poco interessante – e poco convincente nell'interpretazione – e nei residui dell'Hydra. Lo stesso colpo di scena sul coinvolgimento di Talbot non è così forte come vorrebbe essere.

Almeno vediamo May dichiarare il proprio amore a Coulson. Tutto sempre nel puro stile del personaggio, quindi arrabbiato e tirato fuori per vincere una discussione, ma ci fa piacere questa confessione. C'è anche un'operazione chirurgica condotta su Deke da Mack e Piper che sinceramente è una delle cose più implausibili mai viste in questa stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. (che ricordiamo comprende alieni e viaggi nel tempo), ma Mack è un po' il Dwayne Johnson della serie e quindi tutto quel che fa ci piace. Il gruppo è più o meno riunito, mancano pochi episodi alla conclusione, tutto ciò che doveva essere confessato lo è stato fatto. La serie è pronta a salire di ritmo in vista del gran finale.

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