Agents of S.H.I.E.L.D. 5x14 "The Devil Complex": la recensione
La recensione del nuovo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D. intitolato The Devil Complex
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Quindi ecco che, mentre falliscono i tentativi di accedere alle informazioni necessarie a manipolare il Gravitonium faticosamente raccolto, Fitz ha una crisi personale. In tutto questo si manifesta come nemesi dell'episodio la sua controparte malvagia e seminazista, che avevamo imparato a conoscere nella dimensione oscura del Framework. Saltando subito alla svolta della puntata, scopriamo che quella che potevamo facilmente archiviare come l'ennesima anomalia, è in realtà una vera e propria crisi d'identità di Fitz. Il Fitz malvagio – Iain De Caestecker è bravo a saltare da un'interpretazione all'altra – non è infatti una semplice versione cattiva del primo. Più sottilmente di così, è una versione più diretta, senza scrupoli, che non teme di sporcarsi le mani. Ma che condivide i medesimi obiettivi del primo.
The Devil Complex è un episodio in crescita. Quando siamo convinti di avere a che fare con l'ennesima minaccia filler creata dall'anomalia, ecco che questa si rivela essere altro, ci dice qualcosa sui personaggi, e porta avanti la trama. Deke confessa a Simmons di essere suo nipote, lei vomita, ma forse il motivo non dipende dalla scoperta.