Agents of S.H.I.E.L.D. 5x13 "Principia": la recensione

La recensione del tredicesimo episodio stagionale di Agents of S.H.I.E.L.D., intitolato Principia

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Spoiler Alert
Dopo il caos delle ultime puntate, un momento di rilassamento era d'obbligo anche per Coulson e i suoi. Principia, nuovo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., non è esattamente una passeggiata di salute, ma è chiaro il senso di una puntata che vuole essere un intervallo più disteso in una serie che bruciato le tappe nelle ultime settimane. Quindi, dopo l'episodio autocelebrativo della scorsa settimana, si torna al clima di crisi incessante, ma a ritmi più bassi del solito. La squadra è in missione per trovare il Gravitonium, mentre dall'altra parte il generale Hale prepara il suo team di supercattivi, tra i quali ritroviamo una vecchia conoscenza.

Si tratta di Werner Von Strucker, o Alex, figlio di Wolfgang. L'avevamo visto in alcuni episodi della terza stagione, vittima prima di Ward, poi di Malick. Lo ritroviamo potenziato da alcune abilità e finito sotto il mirino di Hale. Pedina fondamentale per il gioco si rivela essere Ruby, che in qualche modo, grazie anche alla loro pregressa conoscenza, riesce a portare il giovane dalla propria parte. In fondo nulla da dire su Werner, anche perché qui, leggendo tra le righe, la protagonista della storyline è Ruby. È il suo personaggio quello che impariamo a conoscere meglio, quello di cui iniziamo a conoscere le potenzialità, la capacità di fare il doppio gioco con chiunque. Di per sé non è un personaggio sbagliato, ma Dove Cameron è un'interprete troppo respingente, e fallisce nel dargli quel fascino che dovrebbe-vorrebbe avere.

Più interessante allora è la missione dello S.H.I.E.L.D. alla ricerca del Gravitonium. Non lo rivedevamo da moltissimo tempo, da prima della caduta dell'organizzazione. Quindi ecco che Mack, protagonista di molti scambi anche tra i più divertenti della puntata ("Can't touch this"), deve mettersi in gioco tramite vecchie conoscenze per rintracciare il materiale. Vari riferimenti all'Hydra puntellano l'episodio e rievocano vecchi scontri. Tutto culmina non in fondo al mare, come potevamo immaginare al principio, ma su nel cielo. La missione di recupero, battute a parte, non è molto eccitante e l'azione è al minimo sindacale.

Allora sembra quasi che l'accento sia nelle retrovie, in quel piccolo rapporto che starebbe maturando tra Deke e Fitz. Ora, il fatto che Deke si accorga quasi casualmente, e pretestuosamente, della parentela con Fitz e Simmons è una discreta forzatura. Ma gli scambi nel trio sono abbastanza piacevoli, con la coppia di sposini a recitare per l'occasione una parte più matura e seriosa. Missione compiuta quindi, mentre anche tra i cattivi lo schieramento è sempre più delineato.

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