Agents of S.H.I.E.L.D. 3x07 "Chaos Theory": la recensione
Arriva lo scontro decisivo con Lash, ma Agents of S.H.I.E.L.D. questa settimana non è all'altezza del compito
Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.
Questo è uno show che passa da un limite all'altro, da un episodio sperimentale – potrà piacere o meno – come 4,722 Hours ad uno lineare e prevedibile come questo. Dimentichiamo praticamente tutto il resto, dall'Hydra al Presidente degli Stati Uniti all'ombra della registrazione dei soggetti speciali e della Civil War. Rimaniamo sulla rivelazione dell'identità di Lash e lo facciamo principalmente dal punto di vista di May. Per tutto l'episodio tornano immagini da cartolina – lo scenario vorrebbe essere caldo e accogliente, ma spesso è più finto del pianeta alieno di Simmons – dell'agente e di Andrew in vacanza alle Hawaii che sognano, specialmente la prima, un briciolo di felicità e normalità nelle loro vite.
May rivede le sue opinioni, e così Daisy, che inizia a giustificare le modalità d'azione dell'ATCU. Bad timing, dato che scopriamo alla fine che Rosalind è effettivamente cattiva, che l'Hydra c'entra qualcosa e che Ward sta rientrando dalla porta di servizio per uccidere Coulson. Le interazioni tra Fitz e Simmons sono arrivate al limite: da coppia simpatica oggetto dello shipping dei fan sono diventati semplicemente frustranti. Lincoln si unisce alla squadra, ma il suo personaggio attende ancora delle buone motivazioni e una buona caratterizzazione.