Agente Carter: Operazione S.I.N., la recensione
Abbiamo recensito per voi Agente Carter: Operazione S.I.N., miniserie scritta da Kathryn Immonen e disegnata da Rich Ellis raccolta in volume da Panini
Noi, personalmente, avremmo fatto fatica a credere che nel panorama del fumetto (e degli altri medium) moderno ci potesse essere ancora spazio per un personaggio legato a un'epoca molto diversa rispetto a quella attuale. Bene, siamo lieti di esserci sbagliati, e di rilevare quanto Marvel Comics sia davvero una casa editrice pionieristica e in grado di saper sperimentare coraggiosamente cose nuove, proponendo, per esempio, una miniserie come quella raccolta nel volume Agente Carter: Operazione S.I.N., scritta da Kathryn Immonen e disegnata da Rich Ellis.
Il grande merito della Immonen, sceneggiatrice di Agente Carter: Operazione S.I.N., è quello di aver saputo imbastire un racconto molto diverso dal canone moderno del fumetto supereroistico: questo, difatti, si rifà dichiaratamente al filone dei comics della cosiddetta Golden Age, nel quale le storie erano molto più lineari, pure e "sbarazzine", rispetto a quanto siamo abituati a leggere oggi. La trama della miniserie è difatti molto semplice, in una maniera tale che potrebbe persino seccare il lettore moderno. Questo aspetto, voluto e ricercato, non spoglia però questo fumetto della sua validità narrativa, improntata a una forte coerenza narrativa e un'attenta contestualizzazione, sia storica che fumettistica: Agente Carter: Operazione S.I.N. si svolge, infatti, in un periodo storico ben preciso, cosa che viene saggiamente rimarcata con precisi riferimenti che appaiono nel corso di tutta la narrazione. Inoltre, non mancano puntuali rimandi all'Universo Marvel a fumetti: nel corso del racconto appariranno diversi personaggi abbastanza noti ai lettori dei fumetti della Casa delle Idee, ritratti in una versione precedente a quella che li avrebbe poi consacrati al pubblico. Stiamo parlando di Ursa Major, Guardiano Rosso e Anton Vanko, il futuro Dinamo Cremisi, villain di Iron Man.
In conclusione, Agente Carter: Operazione S.I.N. è un racconto che offre una prospettiva diversa rispetto alla narrativa a fumetti che impera in questo XXI secolo, una finestra aperta su un passato nel quale le cose erano apparentemente più semplici, nel quale vi erano i buoni e i cattivi, e i primi vincevano sempre. Un po' di dolce nostalgia verso ciò che era e oggi non è più, del resto, non ha mai fatto male a nessuno.