Agent Elvis (stagione 1): la recensione

Agent Elvis è una buona serie tv animata con cui divertirsi per un paio di serate, tra sangue, battute esplicite e Rock 'n Roll

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Agent Elvis, la recensione della prima stagione, disponibile su Netflix da oggi, 17 marzo.

E se Elvis fosse stato un agente segreto invischiato nei più grandi misteri degli anni 70? Se lo sono chiesto John Eddie e la moglie del Re del Rock, Priscilla Presley, ideando i dieci episodi di Agent Elvis.
La serie tv animata di Sony Pictures Animation, che debutta oggi su Netflix, racconta una timeline alternativa, in cui Elvis viene arruolato in una squadra segreta atta a mantenere la pace.

Ovviamente, come in qualsiasi racconto di spie, c'è qualcosa che si nasconde sotto la superficie. Starà ad Elvis, con la voce di Matthew McConaughey perfettamente calato nella parte, scoprire tutti i segreti e salvare il mondo.

La trama di Agent Elvis

Tra un concerto e l'altro, Elvis è impegnato a combattere il crimine di Las Vegas. Sgomina bande malavitose, pesta spacciatori e sventa rapine, al fianco del suo scimpanzè Scatter. La vita da rockstar non gli basta, e desidera proteggere la sua nazione. Viene quindi arruolato dal TCB, un'associazione segreta che ha i propri agenti sparsi per tutto il globo, tra figure di spicco di ogni tipo.

Nel corso dei dieci episodi Elvis, Scatter e tutta una sequela di personaggi realmente esistiti, si mischieranno ad altri di finzione per regalare al pubblico una serie animata ricca di violenza, parolacce e soprattutto musica.

In una sorta di racconto alla Forrest Gump, John Eddie tesse una trama ricca di adrenalina che porta il Re del Rock a interagire con i più grossi avvenimenti dell'ultimo decennio della sua vita. La serie però non dimentica la figura pubblica di Elvis, concedendoci più di una volta frammenti degli show di successo di Vegas o del tour in giro per il mondo. Tra arti tagliati, scimmie strafatte di coca e urina radioattiva, le dieci puntate scorrono piacevolmente, regalando anche qualche colpo di scena inaspettato.

Viva Las Vegas

Lo stile visivo utilizzato che la rende quasi un fumetto in movimento, gioca spesso con le inquadrature, trasformandole proprio in vignette e lasciando i protagonisti interagire con quello che li circonda. Il punto di forza dello show è proprio la sua regia, che strizza l'occhio ad Archer e ai film di Quentin Tarantino più di una volta. Una costante sequenza di momenti d'azione che portano il Re del Rock ad affrontare pericolosi assassini o a incontrare figure di spicco come Stanley Kubrick.

Agent Elvis può contare poi su un cast vocale d'eccezione. Al di là del già menzionato Matthew McConaughey, lo show animato ha dalla sua Don Cheadle, Tara Strong e Johnny Knoxville, oltre che una sequela di guest star di tutto rispetto. Nel corso dei dieci episodi ci saranno camei vocali di Ed Helms, Simon Pegg, Priscilla Presley e perfino di Baz Luhrmann.

Ci limitiamo a parlare del cast originale perchè, a causa del recente sciopero del mondo del doppiaggio, non abbiamo avuto modo di vedere lo show nella nostra lingua.

Ovviamente una serie su Elvis non sarebbe tale senza la sua musica. Lo show gioca molto sul dualismo tra la star e l'agente segreto, sfruttando ogni singolo successo del Re del Rock 'n Roll; un mix piacevole che ben si adatta alle numerose scene gore e d'azione e alla già citata, regia a fumetto.

Agent Elvis permette di divertirsi per un paio di serate, tra sangue, battute esplicite e Rock 'n Roll. Se siete in cerca di una serie animata per adulti, questa è la scelta giusta.

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