Agent Carter 2x10 "Hollywood Ending" (finale): la recensione
Il saluto finale, forse per quest'anno, forse per sempre ad Agent Carter: una conclusione in cui le relazioni sono più importanti della tensione
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Whitney Frost, ormai completamente fuori di testa e assuefatta alla Materia Zero, deve essere fermata. Il gruppo al gran completo, che per l'occasione ritrova Howard Stark, si prepara a contrattaccare con una tecnologia in grado di riaprire la frattura dimensionale e risucchiare l'energia assorbita da Whitney, lasciandola indifesa e inerme. Il piano sostanzialmente procede senza intoppi, e l'aiuto di Joseph Manfredi non farà che aiutare ulteriormente il gruppo a mettere a punto la trappola. In nessun momento della puntata la minaccia di Whitney viene percepita, con l'antagonista che, nello scambio più esilarante della puntata ("Jarvis! You just hit a woman with my car"/"I know sir"/"She’s a two-time Oscar nominee!"/"Ms. Frost is quite resilient. She’s fine, trust me"), finirà addirittura investita da Jarvis.
In tutto questo il rapporto tra Peggy e Jarvis rimane la pietra angolare della serie, e vale la pena rimarcarlo in quello che potrebbe essere l'ultimo episodio della serie. I due – grande lavoro di Hayley Atwell e James D'Arcy – si sono cercati e arricchiti a vicenda, in un rapporto forse non originale, ma costruito con sincerità e costante devozione. Il risultato finale è che ci troviamo con personaggi che hanno un cuore e un'identità in grado di sostenere, in più momenti, una scrittura non all'altezza. Spesso ci siamo trovati quest'anno a notare come forse dieci episodi siano stati troppi per una serie che in fondo ha messo in campo un intreccio più basilare – e in definitiva meno incisivo e memorabile – di quanto il tira e molla stagionale potesse suggerire. D'altra parte è stato fatto un ottimo lavoro, soprattutto in Smoke & Mirrors, che forse rimane la puntata migliore della stagione, per sottolineare un inatteso quanto gradito parallelo tra Peggy e Whitney, merito anche di un'ottima interpretazione di Wynn Everett.