Age of X-Man - Lo stupefacente Nightcrawler: Gli spettri di Hollywood, la recensione

Lo stupefacente Nightcrawler si impone come una delle letture più drammatiche tra quelle legate al progetto Age of X-Man

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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The Amazing Nightcrawler #1, anteprima 01

Age of X-Mancrossover mutante in corso di pubblicazione in Italia, è ambientato in un mondo parallelo creato da Nate Grey, il figlio di Ciclope e Jean Grey nato nella realtà alternativa nota come Era di Apocalisse. In questa nuova dimensione, gli homo superior non sono temuti per i loro poteri o per il loro particolare aspetto fisico ma finalmente osannati per le incredibili gesta. L’esempio più lampante di questo cambiamento radicale è rappresentato da Nightcrawler, rispettato X-Man e attore di fama.

La vita di Kurt Wagner si divide tra un set cinematografico e una missione con i suoi compagni di squadra. Accompagnato dalla bella Meggan, il Nostro è l’idolo delle folle nonché il protagonista assoluto del jet set. Eppure, dietro quest’esistenza dorata si nascondono segreti che potrebbero far crollare ogni cosa, in primis, proprio la relazione con la bionda elementale. Inoltre, una figura misteriosa appare sulla scena, insinuando un dubbio che potrebbe rivelarsi devastante nella vita dell’X-Man.

Con Lo stupefacente Nightcrawler, scritto da Seanan McGuire (Spider-Gwen: Ghost-Spider) e disegnato da Juan Frigeri (Peter Parker: The Spectacular Spider-Man), entriamo in contatto con un'altra faccia del variegato progetto scaturito da X-Men: Divisi. Dopo aver familiarizzato con l’assetto di questo nuovo cosmo narrativo (I meravigliosi X-Men) e scoperto come trascorrono le proprie giornate i mutanti adolescenti (NextGen), ci addentriamo nella vita di uno dei veri protagonisti della vicenda.

Non lasciatevi ingannare dalla copertina di Shane Davis: i toni del brossurato edito da Panini Marvel Italia sono tutt’altro che allegri; come i suoi predecessori, Gli spettri di Hollywood presenta infatti una preminente componente drammatica.

La scrittrice statunitense prende due criticità di questa neonata realtà – l’abolizione dei legami sentimentali e della procreazione naturale – e le sviscera seguendo la personale vicenda di Kurt e delle sue aiutanti, Irma e Celeste. Mostrandoci dei rapporti puri, la McGuire denuncia il compromesso esistenziali che tutti sono costretti ad attuare per mantenere in piedi la farsa del mondo perfetto: rinnegare tutto in nome di un bene superiore. Spetta al singolo fare le proprie scelte secondo coscienza e pagarne le conseguenze.

"Temi cari agli Uomini X quali la famiglia e la paura della diversità tornano prepotenti a dettare gli umori di questa storia."Tra i tomi del progetto proposti finora, Lo stupefacente Nightcrawler è senza dubbio quello più toccante, tanto da lasciare turbati per la brutalità di alcune situazioni. Il racconto parte vivace, in bilico tra gag immediate e le prime avvisaglie dei colpi di scena che nella seconda parte rendono le atmosfere più pesanti, con le decisioni divisive prese dai protagonisti che portano il lettore a mettere in discussione l’idea maturata su di loro.

Temi cari agli Uomini X quali la famiglia e la paura della diversità tornano prepotenti a dettare gli umori di questa storia, che accoglie tra le sue pagine anche suggestioni tipiche della soap opera. Il tutto è scandito dall’ottima prova di Frigeri, attento nel restituirci la gravitas dei passaggi chiave così come ad alleggerire la situazione nelle frizzanti sequenze di dialogo grazie all'espressività delle sue figure.

"Non avresti mai dovuto fidarti di Hollywood...". Sarebbe stato tutto più semplice se il buon Kurt avesse ascoltato i System of a Down, ma di contro non avremmo avuto questa convincente miniserie che sfrutta appieno le possibilità fornite dalla riscrittura della realtà operata da Nate Grey.

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